“
Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l’animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
Perduto in mezzo a un polveroso prato.
Ah l’uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l’ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!
Non domandarci la formula che mondi possa aprirti
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo
”.
[Eugenio Montale, da “Ossi di seppia”]
Lo scorso 12 luglio, davanti al notaio, abbiamo cambiato il nome della nostra società editrice. Ci chiamiamo ET.Group.
ETicaNews resta il nome della testata registrata. E lascia in eredità un prefisso (ET.) che da tempo ci accompagna in ogni nostro progetto o iniziativa. Si tratta di una “storta sillaba, e secca come un ramo“. Ma che sottintende un enorme significato.
La decisione di cambiare il nome all’azienda è stata la conseguenza di una crescita importante. Negli anni, attorno alla testata originaria, si sono sviluppate attività che hanno iniziato ad avere una propria ragion d’essere. Talune, addirittura, una propria società.
Era dunque importante trovare un nuovo segno distintivo per tutto questo.
Certo, siamo consapevoli, come dice il poeta, che ET.Group è una “parola” e che questa non è “una formula che mondi possa aprirti“. Allo stesso tempo, il nostro purpose è nella “storta sillaba” del suo prefisso. Quella continua a raccontare “ciò che non siamo, ciò che non vogliamo“.
Riprendiamo le pubblicazioni di ETicaNews lunedì 5 settembre. In queste settimane, abbiamo un ET.Group da sviluppare
Codesto oggi possiamo dirvi: buona estate a tutti.
Redazione ET.
