Focus NNIP sul debito societario asiatico

L’engagement spinge la governance

3 Dic 2019
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NN_IP_logo_webLe società asiatiche scontano ancora un ritardo, rispetto a quelle di Europa e Nord America, sulla diffusione degli investimenti responsabili (Ir) e sull’integrazione dei parametri ambientali, sociali e di governce (Esg). Ma negli ultimi tempi si è assistito a importanti sviluppi in tal senso, sia da parte delle Borse, sia da parte delle stesse società.

L’impulso iniziale alla rendicontazione non finanziaria per le società quotate, dato da alcune Borse orientali come Singapore, Hong Kong, Thailandia, ha generato un passo in avanti anche in Cina, dove sarà richiesto alle quotate di comunicare i rischi Esg entro il 2020.

In tale contesto l’analisi di questi Paesi assume oggi particolare rilevanza. In NNIP riteniamo importante applicare standard di alto livello per valutare e documentare l’integrazione dei criteri Esg nelle analisi di investimento, potendo contare su una ricerca proprietaria per analizzare i fattori Esg di una società.

Questo approccio assume una valenza maggiore quando guardiamo a questa area geografica. E, in primis, al mercato del debito asiatico dove l’attività di engagement da parte degli investitori è indispensabile. Soprattutto in quelle aree emergenti dove il rischio Esg tende ancora a essere superiore rispetto a quanto si registra nei Paesi sviluppati.

L’INFLUENZA DELLA “G” SUI FATTORI “E” E “S”

La nostra ricerca, infatti, dimostra che nel mercato del debito societario asiatico la qualità della governance di un emittente rimane un fattore cruciale nel prendere decisioni di investimento.

Un’evidenza avvalorata anche da uno studio sulle inadempienze nell’universo Corporate Emerging Markets Bond Index (Cembi) condotto da JP Morgan tra il 2013 e il 2018, che ha dimostrato come il 29% delle inadempienze si sono verificate a causa di una carenza legata alla governance. Con una buona governance, gli stakeholder esterni possono essere certi che l’azienda sia gestita in modo appropriato, con le giuste informazioni e supervisione. Una governance debole aumenta questi rischi e riduce la protezione degli investitori e, come suggerisce il nostro studio, può anche costituire un segnale di allarme per potenziali inadempienze.

Le società con punteggi di governance deboli tendono inoltre ad avere maggiori difficoltà a far rispettare i propri impegni sociali e ambientali. Questo non per minimizzare l’importanza di “S” ed “E”, ma piuttosto per sottolineare come tali parametri si collegano alla governance complessiva di un’azienda.

FOCUS SULLO SVILUPPO DEGLI STANDARD

Nonostante le aziende dei mercati emergenti siano oggi più aperte alle considerazioni Esg, non ci si può attendere che abbiano linee guida standard leader a livello mondiale. Di conseguenza, il focus di NNIP è sul miglioramento di questi standard piuttosto che sulla valutazione della loro attuale posizione. Comprendere dove si trova una società e dove sta andando è fondamentale per la nostra analisi.

In NNIP vediamo due punti chiave per gli investitori che cercano di investire in modo responsabile nel credito emergente. In primo luogo, gli investitori dovrebbero prestare molta attenzione al percorso Esg dell’emittente, ossia chiedersi se le società stiano attivamente spostandosi verso il miglioramento degli standard Esg. In secondo luogo, gli investitori devono adottare una visione olistica nel valutare le opportunità di investimento. Il nostro approccio Esg ci porta, infatti, ad avere un rapporto più diretto con le nostre aziende. Comprendere la direzione reale di una società non è qualcosa che si può facilmente valutare dalla sola lettura di un rapporto; piuttosto, si ha bisogno di interazione diretta e revisione. In una parola: engagement.

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