Aberdeen illustra l'approccio agli immobili verdi

Come puntare sul mattone green

22 Nov 2017
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C’era un tempo in cui il rispetto per l’ambiente era principalmente una questione di moda. Un edificio sostenibile arricchito di materiali rinnovabili e accessori futuristici in stile film di fantascienza bastava a fare tendenza. In linea con questo pensiero, non si può dire che imprese e investitori mettessero l’ambiente al primo posto.
Certamente, l’approccio è cambiato. Oggi, aver cura dell’ambiente che ci circonda è segnale di buona governance. E una buona governance può significare asset meno rischiosi. Se ben gestiti, tali investimenti, come gli edifici green, possono produrre un flusso di reddito stabile.

UNA DOPPIA SPINTA SOCIALE

Anche i consumatori hanno contribuito al successo di un approccio più ecologico. Secondo l’Institute of Real Estate Management, l’immobiliare green è stato significativamente influenzato dalle aspettative dei locatari di vivere in ambienti abitativi più sani, con costi di gestione più bassi ottenuti grazie alla maggiore efficienza, che si riflettono in un incremento del valore di mercato degli immobili. Gli immobili green non sono più soltanto un bene di lusso all’ultima moda, e per questo gli investitori che cercano di incrementare il valore a lungo termine dei loro portafogli possono guardare alle interessanti prospettive del mercato immobiliare green.

Il crescente desiderio di vivere e lavorare in edifici più verdi è collegato a un’altra importante evoluzione su scala globale: l’ambizione (ma soprattutto la necessità) di migliorare le infrastrutture. Nel mondo, ogni anno vengono investiti 2.500 miliardi di dollari in trasporti, energia, acqua e telecomunicazioni, secondo McKinsey & Company. Entro il 2030 sarà necessario ogni anno investire in infrastrutture 3.300 miliardi di dollari, a livello mondo, per rispettare le stime di crescita. Secondo l’American Society of Civil Engineers, le infrastrutture in America hanno un rating D+, cioè insufficiente. Per colmare questo gap prenderà slancio anche la costruzione di infrastrutture più rispettose dell’ambiente, il che potrebbe far incrementare il valore degli edifici green, nello sforzo di costruire edifici più efficienti e che possano durare più a lungo.

COME COGLIERE QUESTO POTENZIALE

Sembra che alcuni investitori abbiano già compreso questo macro trend globale. Il numero di coloro che sono disposti a investire in fondi infrastrutturali è in aumento, secondo lo EU High-Level Expert Group on Sustainable Finance. Tali fondi rappresentano uno dei modi con cui gli investitori possono avere accesso al segmento dei green asset.
Nel mercato immobiliare green ci sono diversi strumenti a disposizione degli investitori: investimenti diretti o indiretti, oppure, un metodo che ha acquisito popolarità, ossia i green bond, cioè le obbligazioni verdi. I green bond sono obbligazioni come tutte le altre, ma riguardano progetti sostenibili dal punto di vista ambientale, per esempio la costruzione di edifici verdi, progetti che riguardano l’ottimizzazione dell’efficienza energetica e l’adattamento ai cambiamenti climatici.

IL TRADE OFF DI ESSERE GREEN BOND

Il mercato dei green bond spesso beneficia di sostegni governativi, soprattutto in questo momento, considerato il fabbisogno di infrastrutture su scala globale. Ma i progressi fatti sono ancora minimi. Benché i green bond siano un’asset class in crescita, il mercato di queste obbligazioni rappresenta ancora meno dell’1% dell’intero universo obbligazionario: un segmento, quello dei green bond, diviso fra la volontà di garantire la sua integrità ambientale e la necessità di penetrare maggiormente nel mercato. Il mondo dei green bond è ancora una specie di far west, mentre il mercato sta cercando di capire qual è la strada migliore da intraprendere e quanta ne resta ancora da fare.
D’altra parte non è facile identificare le caratteristiche di un immobile green. Cosa si intenda per criteri ESG applicati al mercato immobiliare può molto variare da gestore a gestore. Le strategie di gestione ESG possono essere impiegate in diverse modalità, dai fondi tematici ESG a vari approcci di engagement. Ogni anno vengono lanciati nuovi strumenti d’investimento ESG che continuano a crescere nel mercato azionario, pensionistico, immobiliare, con diverse possibili combinazioni e scadenze.
Le differenze nella definizione dei criteri ESG rendono difficile per l’investitore la comprensione di questi concetti. Le cose stanno però cambiando nel settore delle infrastrutture e degli immobili green, grazie all’indice di sostenibilità GRESB (Global Real Estate Sustainability Benchmark), un’organizzazione di investitori che conta più di 250 membri e che misura la performance del real estate sostenibile a livello globale.

Sintesi di un articolo pubblicato sul sito Aberdeen Thinking Aloud

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