analisi NN IP su 49 società globali

Perché l’engagement sulle Oil&Gas

24 Nov 2018
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NN_IP_logo_webLa transizione verso un mondo a basse emissioni presto o tardi dovrà avvenire, e questo rappresenta una sfida importante, non solo per il settore dell’Oil&Gas, ma anche per gli investitori. NN IP, in quanto esposta ai rischi connessi al cambiamento climatico attraverso i suoi investimenti nel settore dell’energia legata al carbonio, ha strutturato un modello di engagement con le compagnie, per una migliore e più efficace transizione verso i nuovi scenari.

ANALISI SU 49 SOCIETÀ

Infatti, investire in questo comparto, sottolinea il gruppo, non vuol dire non credere nelle rinnovabili, ma prendere atto che la transizione richiederà tempo, e impegnarsi nel frattempo a ridurre l’impatto sul clima delle attività delle società energetiche. Perciò, al fine di mettere a fuoco i rischi che si assume in quanto investitore, e di sviluppare le proprie iniziative di engagement, NN IP è partita dal monitoraggio del settore, analizzando diverse aziende Oil&Gas. L’indagine ha riguardato 49 società a livello globale, suddivisibili in cinque categorie: Integrated Oil&Gas; Equipment & Service; Exploration & Production; Refining & Marketing; Storage & Transportation (vedi tabella).

Ebbene, l’analisi prende atto di come i rischi climatici incombano su tutte le categorie, anche se in modi diversi. È possibile individuare tre macro-relazioni tra la tipologia di azienda e il rischio: 1) eventuali danni alle infrastrutture nelle regioni colpite da eventi meteorologici estremi (effetto del cambiamento climatico) penalizzano soprattutto le attività di esplorazione e produzione; 2) normative più severe sulle emissioni di gas serra condizionano in modo significativo le aziende coinvolte nella raffinazione e nella commercializzazione; 3) il rischio reputazionale e quello di un completo cambio di paradigma verso le rinnovabili insidiano le grandi società integrate.

TRASPARENZA E nuova TECNOLOGIA

NN IP incoraggia le società in cui investe a essere trasparenti riguardo alle loro attività di business e ai rischi legati ai cambiamenti climatici. L’analisi effettuata ha portato alla luce il fatto che 40 delle 49 società esaminate rilasciano un rapporto annuale sul clima o sulla sostenibilità, ma con diversi gradi di trasparenza: i colossi europei sono risultati molto più trasparenti rispetto ai loro colleghi americani, mentre nei mercati emergenti le compagnie in esame hanno mostrato una certa riluttanza a pubblicare i dettagli (quando esistenti).

«A nostro avviso – spiega Faryda Lindeman, Senior Corporate Governance Specialist di NN IP – è importante che le società del settore spieghino ai propri investitori le strategie future che intendono adottare per affrontare le grandi trasformazioni derivanti dal cambiamento climatico. Tuttavia, solo 8 delle 49 società da noi analizzate hanno condotto un qualche tipo di stress test sulle loro attività». Inoltre, mentre le compagnie internazionali dell’Oil&Gas hanno investito in tecnologie a basse emissioni di carbonio, aggiunge l’analista, «riteniamo che sia necessario concentrare ancor di più l’attenzione sulla necessità che le aziende valutino strategie di lungo termine per la diversificazione e la crescita. L’analisi ha anche rilevato che la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie come la Cattura e lo Stoccaggio del carbonio (Carbon Capture Storage) e le acquisizioni o gli investimenti nel campo delle rinnovabili da parte di queste società, variano per ambizione e portata, a seconda delle dimensioni dell’azienda e della sua ubicazione, con un divario netto tra quelle europee e quelle nel resto del mondo».

OBIETTIVI DI ENGAGEMENT

Nella consapevolezza dei rischi legati al clima nell’Oil&Gas, NN IP ha sviluppato degli obiettivi di engagement per incoraggiare le società del settore a elaborare piani di transizione, che includono:

  • Governance: le aziende dovrebbero essere trasparenti sul modo in cui i membri del consiglio di amministrazione e i processi di gestione assicurano che ci sia una supervisione adeguata dei rischi legati al clima
  • Analisi di scenario: le società dovrebbero spiegare come sopravviveranno in un mondo a basse emissioni di carbonio; è necessario uno sviluppo e un perseguimento serio di tali strategie
  • Trasparenza e disclosure: deve crescere il numero di report pubblicati su sostenibilità e cambiamento climatico, e le aziende dovrebbero integrare questi documenti nella loro reportistica annuale
  • Engagement con i policy maker: è necessario sostenere le aziende che esercitano un’attività di engagement con i policy maker, formulando suggerimenti costruttivi su come le misure politiche possono supportare i piani per far fronte ai rischi legati al clima nei modelli di business.

In particolare, per quanto riguarda la trasparenza, la richiesta di NN IP è quella di fare un resoconto dettagliato delle emissioni, e stabilire dei target di miglioramento, in tutti e tre gli ambiti che possono coinvolgere l’azienda (vedi tabella).

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