ET.DIRECTORIES - I PROTAGONISTI DELLE ULTIME TRE SETTIMANE
Quelli che… fanno sostenibilità/ 124
Nel corso delle ultime settimane, ETicaNews ha coinvolto o menzionato una serie di protagonisti del business sostenibile e responsabile. Di seguito, ne riportiamo alcuni, con una breve sintesi di ciò che hanno detto e delle posizioni che hanno espresso, con rimando al relativo articolo. Queste persone sono solo una minima parte delle centinaia di protagonisti che ETicaNews ha incrociato nel suo percorso, e che stiamo raccogliendo nel nostro database, per offrire un riferimento unico ai professionisti dell’economia e finanza responsabile.
ABBIAMO PARLATO DI…
Paul Atkins, Presidente della Sec
ARTICOLO: La Sec congela le norme Esg per i fondi
La Securities and Exchange Commission, sotto la nuova presidenza di Paul Atkins, ha ritirato una serie di proposte normative elaborate durante precedente la gestione di Gary Gensler, tra cui il regolamento anti-greenwashing sui fondi Esg. La proposta del 2022 mirava a introdurre obblighi di disclosure dettagliati sulle strategie Esg, sulle emissioni di gas serra e a standardizzare le informazioni per facilitare il confronto tra fondi e contrastare il greenwashing. Il ritiro di questa misura è coerente con il cambio di rotta rispetto all’approccio dell’amministrazione Biden e si allontana dalla spinta verso una maggiore trasparenza che continua invece in Europa con regolamenti come la Sfdr. L’assenza di regole uniformi negli Stati Uniti potrebbe aumentare il rischio di greenwashing e ridurre la fiducia degli investitori, ostacolando la comparabilità tra i fondi Esg. La Sec ha dichiarato che non intende procedere con le norme proposte e che eventuali future regolamentazioni richiederanno nuove proposte.
ABBIAMO PARLATO DI…
Enzo Ruini, Sales Manager Strategico per la Sostenibilità di Banca Generali
ARTICOLO: Banca Generali, i consulenti sostenibili a quota 132
Banca Generali ha registrato una crescita costante dei consulenti finanziari con focus Esg, come emerso dal summit dei Sustainable Advisor. Il progetto, avviato nel 2023 con 20 consulenti e 0,7 miliardi di euro di masse, conta oggi 132 professionisti e 5,6 miliardi di Aum, con un portafoglio medio salito da 35,5 a 42,5 milioni. L’obiettivo per fine 2025 è raggiungere 160 consulenti e oltre 7 miliardi di Aum, con una quota Esg media del 51% e il 31% di donne tra i consulenti. Enzo Ruini, Sales Manager Strategico per la Sostenibilità, ha sottolineato il ruolo cruciale del consulente nel guidare i risparmiatori nella transizione ecologica. Tra i risultati ottenuti da Banca Generali: riduzione del 50% dell’impronta carbonica rispetto al 2019 nei titoli corporate, adesione a UN Global Compact e UN PRI, formazione ESG e digitale per l’80% dei dipendenti e oltre il 50% di nuove assunzioni under 35.
ABBIAMO PARLATO DI…
Teresa Ribera, Executive Vice-President for Clean, Just and Competitive Transition della Commissione Europea
ARTICOLO: Commissione Ue: emissioni ridotte del 90% entro il 2040
Il 2 luglio la Commissione europea ha presentato una proposta legislativa per ridurre del 90% le emissioni di gas serra entro il 2040 rispetto ai livelli del 1990, come tappa verso la neutralità climatica al 2050. L’obiettivo, che rafforza il target al 2030 (-55%), vuole fornire un chiaro segnale politico a industria e investitori, offrendo maggiore prevedibilità e riducendo i rischi di azioni ritardate. Secondo Teresa Ribera, vicepresidente esecutiva della Commissione europea per la Transizione pulita, giusta e competitiva, la transizione verde e la crescita economica possono coesistere. Raggiungere il target al 2040 contribuirà a costruire un futuro più sano, garantire stabilità e visione di lungo termine a imprese e cittadini, rafforzare la competitività europea e guidare lo sviluppo delle tecnologie pulite. Fondamentali saranno la decarbonizzazione energetica e la mobilitazione degli investimenti privati, con un ruolo chiave per il Clean Industrial Deal.
ABBIAMO PARLATO DI…
Jörgen Warborn, eurodeputato del Partito Popolare Europeo, Lara Wolters, eurodeputata dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici e Kira Marie Peter-Hansen, eurodeputata dei Verdi/Alleanza Libera Europea
ARTICOLO: Omnibus: Consiglio taglia, Parlamento in bagarre
Il pacchetto normativo Omnibus della Commissione europea, volto a semplificare le regole sulla sostenibilità, ha innescato forti tensioni tra le istituzioni Ue. Il Consiglio europeo ha adottato una posizione che limita drasticamente l’applicazione delle direttive Csrd e Csddd, mantiene la soglia di 1.000 dipendenti per la Csrd ma introduce un limite di 450 milioni di euro di fatturato; per la Csddd propone 5.000 dipendenti e 1,5 miliardi di ricavi. Viene introdotta una clausola di revisione e posticipati al 2028 alcuni obblighi, inclusi i piani climatici, sostituiti da azioni di implementazione. Nel Parlamento europeo la bozza del relatore Jörgen Warborn (Ppe) propone soglie a 3.000 dipendenti e 450 milioni di fatturato, ed elimina l’obbligo dei piani di transizione climatica, avvicinandosi alla posizione del Consiglio. La proposta ha suscitato dure critiche da S&D, Renew, Verdi e Sinistra. Lara Wolters (S&D) ha parlato di “completa demolizione” della normativa, mentre Kira Marie Peter-Hansen (Verdi) denuncia il rischio di “distruzione del Green Deal”.
ABBIAMO PARLATO DI…
Luigi Federico Signorini, Direttore generale della Banca d’Italia e presidente dell’Ivass
ARTICOLO: Ivass: assicurazioni, rischi Esg medio-bassi
Lo scorso 19 giugno 2025 Luigi Federico Signorini, Dg della Banca d’Italia e presidente dell’Ivass, ha presentato la Relazione annuale 2024 dell’Istituto. Signorini ha ribadito l’importanza della semplificazione normativa senza compromessi sulla solidità del sistema finanziario. Al 31 dicembre 2024 operavano in Italia 89 imprese vigilate. Ivass ha rafforzato l’attenzione ai rischi Esg, promuovendo la raccolta dati e la consapevolezza delle compagnie verso i cambiamenti climatici. Ha contribuito a iniziative internazionali (Iais, Ngfs, Sif) e al recepimento delle direttive Csrd e Csddd, ora in sospeso. Nel 2024 ha coordinato il gruppo sull’Insurance Protection Gap e lavorato al Documento sul Dialogo Sostenibilità Pmi-Banche. I rischi del settore assicurativo risultano stabili e medio-bassi. La rilevazione 2025 conferma che la maggior parte delle imprese ha integrato i rischi Esg nella governance e oltre il 75% considera significativi i rischi climatici. Quattro gruppi hanno già redatto un piano di transizione; altri 18 sono in fase di pianificazione.