ET.DIRECTORIES - I PROTAGONISTI DELLE ULTIME TRE SETTIMANE

Quelli che… fanno sostenibilità/ 127

7 Nov 2025
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Una selezione dei protagonisti della sostenibilità che ETicaNews ha incontrato nell'ultimo periodo. Una parte del mondo raccolto nelle ET.directories: Eleanor Willi - Peter Kyle - Michael Barr - Lisa Cook - Tsvetelina Kuzmanova - Bob Mann

Nel corso delle ultime settimane, ETicaNews ha coinvolto o menzionato una serie di protagonisti del business sostenibile e responsabile. Di seguito, ne riportiamo alcuni, con una breve sintesi di ciò che hanno detto e delle posizioni che hanno espresso, con rimando al relativo articolo. Queste persone sono solo una minima parte delle centinaia di protagonisti che ETicaNews ha incrociato nel suo percorso, e che stiamo raccogliendo nel nostro database, per offrire un riferimento unico ai professionisti dell’economia e finanza responsabile.

ABBIAMO PARLATO DI…

Eleanor Willi, CEO di Rezonanz

ARTICOLO: Owner e gestori si allontanano sul voto Esg
La seconda edizione della ricerca “Voting for Sustainability” di Rezonanz analizza come 404 investitori istituzionali, tra fondi pensione e gestori, abbiano usato il voto in assemblea per influenzare le pratiche Esg delle imprese nel primo semestre 2025. L’indagine, ampliata con nuovi dati statunitensi ed europei, ha esaminato oltre quattrocento proposte su clima, intelligenza artificiale, diritti umani, lobbying e governance. In vetta alla classifica figurano Banque Cantonale Vaudoise, Domini Impact, Trillium, Asr e Sparinvest. I fondi pensione europei, soprattutto nordici e olandesi, confermano la loro leadership, mentre i grandi gestori americani restano indietro. Rezonanz rileva un divario strutturale tra fondi pensione e società di gestione, evidenziando come i primi mostrino un maggiore impegno verso la sostenibilità.

ABBIAMO PARLATO DI…

Peter Kyle, UK Secretary of State for Business and Trade

ARTICOLO: Londra annuncia: più crescita, meno vincoli
Il Business & Trade Secretary Peter Kyle ha presentato un pacchetto di riforme per orientare le autorità indipendenti alla crescita economica del Regno Unito, introducendo una nuova growth duty che impone ai regolatori di valutare l’impatto delle proprie decisioni su sviluppo e investimenti. Il Regulation Action Plan punta a ridurre del 25% entro la legislatura il carico regolatorio, stimato in 22,4 miliardi di sterline annui, semplificando procedure, digitalizzando i controlli e aggiornando le soglie dimensionali d’impresa. Una dashboard pubblica su Gov.uk monitorerà trimestralmente i progressi, promuovendo trasparenza, efficienza e un contesto più favorevole all’innovazione e alla crescita.

ABBIAMO PARLATO DI…

Michael Barr, Vice Chair of the Federal Reserve for Supervision e Lisa Cook, Member of the Federal Reserve Board of Governors

ARTICOLO: Clima, via anche i “pilastri” bancari Usa
Le autorità bancarie statunitensi hanno revocato i Principles for Climate-Related Financial Risk Management introdotti nel 2023 per i grandi istituti, segnando un’ulteriore svolta anti-Esg dell’amministrazione Trump. I principi miravano a integrare i rischi climatici nella governance bancaria, ma le autorità hanno dichiarato che non sono necessari strumenti specifici, ritenendo adeguati gli standard di vigilanza esistenti. La decisione, approvata dai membri repubblicani del Board della Fed, ha spaccato i democratici: il vicepresidente Barr ha avvertito che la revoca “aumenta i rischi finanziari legati al clima”. La mossa segue l’uscita della Fed dal network internazionale Ngfs e le pressioni del governo contro iniziative Esg.

ABBIAMO PARLATO DI…

Tsvetelina Kuzmanova, Responsabile delle relazioni sulle politiche finanziarie sostenibili dell’Ue presso Università di Cambridge

ARTICOLO: Clamoroso, Parlamento Ue inchioda Omnibus
Con 318 voti contrari, 309 favorevoli e 34 astensioni, il Parlamento europeo ha bocciato la posizione della Commissione giuridica sulle regole semplificate di rendicontazione (Csrd) e due diligence (Csddd) incluse nella direttiva Omnibus. Il voto segreto blocca l’avvio dei triloghi e rinvia gli emendamenti alla plenaria del 13 novembre. La decisione, definita da Politico una “bocciatura storica”, riflette le divisioni interne sull’equilibrio tra competitività e sostenibilità, indebolendo la maggioranza pro-Ue e rallentando il percorso di semplificazione normativa. «Un segnale preoccupante per la credibilità dell’Europa», ha commentato Tsvetelina Kuzmanova.

ABBIAMO PARLATO DI…

Bob Mann, Ceo di Glass Lewis

ARTICOLO: Glass Lewis, proxy voting sarà ad personam
Glass Lewis, tra i principali proxy advisor globali, abbandonerà dal 2027 le raccomandazioni di voto standardizzate per adottare un modello “su misura” basato su intelligenza artificiale e prospettive multiple, consentendo agli investitori di creare propri quadri di voto coerenti con strategie e priorità specifiche. La decisione, spiegata dal ceo Bob Mann, riflette la crescente divergenza tra investitori Usa ed europei su dovere fiduciario e sostenibilità e risponde anche alle pressioni politiche repubblicane contro l’approccio Esg. Il nuovo sistema offrirà ricerche differenziate, dal supporto al management a posizioni più orientate alla governance o alla sostenibilità.

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