ET.DIRECTORIES - I PROTAGONISTI DELLE ULTIME TRE SETTIMANE

Quelli che… fanno sostenibilità/ 60

3 Lug 2020
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Una selezione dei protagonisti della sostenibilità che ETicaNews ha incontrato nell'ultimo periodo. Una parte del mondo raccolto nelle ET.directories: Vittorino Metta, Alessandro Russo, Massimo Camusso, Andrea Ragaini, Marisa Parmigiani, Elizabeth Boggs-Davidsen

Nel corso delle ultime settimane, ETicaNews ha coinvolto o menzionato una serie di protagonisti del business sostenibile e responsabile. Di seguito, ne riportiamo alcuni, con una breve sintesi di ciò che hanno detto e delle posizioni che hanno espresso, con rimando al relativo articolo. Queste persone sono solo una minima parte delle centinaia di protagonisti che ETicaNews ha incrociato nel suo percorso, e che stiamo raccogliendo nelle nostre Directories, per offrire un riferimento unico ai professionisti dell’economia e finanza responsabile. Il servizio Directories fa parte del pacchetto ET.pro.

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Vittorino Metta, direttore di FondoPoste

INTERVISTA: FondoPoste: «Una Policy Sostenibilità per rafforzare l’impegno attivo»

L’adozione di una politica di investimento sostenibile a fine maggio, e l’adesione ai Principles for responsible investment delle Nazioni unite (UnPri), formalizzata nelle scorse settimane, sono soltanto gli ultimi due passaggi nel percorso di FondoPoste verso la definizione della sostenibilità nella sua gestione interna. Percorso tracciato alla luce di sei obiettivi, che ritornano nella riflessione del direttore del Fondo nazionale di pensione complementare per il personale di Poste Italiane e delle società controllate, Vittorino Metta, raggiunto da ETicaNews nella nuova intervista della serie dedicata ai fondi pensione italiani. «FondoPoste da sempre pone attenzione a coniugare la massimizzazione dei rendimenti sugli investimenti con gli aspetti di sostenibilità», sottolinea Metta. E questa aspirazione trova una conferma anche nell’impegno ad armonizzare il dettato di Iorp II e quello della Shareholders Rights II, «al fine di evitare una sovrapposizione di adempimenti». Il direttore del Fondo chiarisce che «l’obiettivo è aumentare il livello di trasparenza dei mercati» e far fronte al rischio reputazionale.

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Alessandro Russo, presidente e ceo Gruppo Cap

ARTICOLO: Gruppo Cap scommette sugli Esg per il territorio di Milano

Gruppo Cap, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, punta sui fattori Esg per affrontare le sfide del presente e far crescere il territorio su cui opera. È il messaggio lanciato in occasione del Talk digitale organizzato dal gruppo venerdì 26 giugno. «Ripresa economica e sostenibilità non sono fattori contrapposti, ma complementari – ha commentato Alessandro Russo, presidente e ceo del Gruppo Cap – Oggi si tratta di capire che il ruolo di aziende pubbliche come Cap è quello di fare ripartire l’economia rilanciando gli investimenti. E occorre farlo in modo strategico e trasparente». Russo pone anche il tema di rendere possibile la crescita del territorio attirando capitali e investitori. «Se è vero che dall’Ue arriveranno importanti risorse, è altrettanto vero che la pubblica amministrazione deve dimostrarsi all’altezza nel progettare, realizzare e rendicontare con trasparenza. In questo, tempi rapidi, attenzione al territorio, dialogo con gli stakeholder e gli investitori, trasparenza e governance chiara, sono fondamentali».

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Massimo Camusso, chief executive officer di Intesa Sanpaolo Life

INTERVISTA: Intesa lancia «unit linked a impatto Esg»

I fattori ambientali, sociali e di governance (Esg) debuttano nel nuovo strumento unit linked di Intesa Sanpaolo Life. La divisione Insurance dell’istituto ha lanciato, a fine maggio, il nuovo prodotto Prospettiva Sostenibile, a disposizione dei clienti retail ed exclusive. Una novità nel panorama delle assicurazioni Intesa che, secondo quanto riferisce Massimo Camusso, chief executive officer di Intesa Sanpaolo Life, raggiunto da ETicaNews, si differenzia dalle polizze unit linked tradizionali per la presenza di «una nuova dimensione di interesse», quella collegata a un impatto sostenibile su ambiente, salute e benessere delle persone «in grado di attrarre un’ampia fascia di risparmiatori, anche giovani, grazie alla qualità dei fondi sostenibili che mostrano maggiore resilienza alla volatilità dei mercati e performance più persistenti nel tempo».

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Andrea Ragaini, vicedirettore generale di Banca Generali

ARTICOLO: Banca Generali, l’Esg è già al 12%

Le masse investite dai clienti di Banca Generali in prodotti con label Esg a fine maggio superavano i 3,1 miliardi di euro, pari al 12% del totale delle masse gestite. Un risultato che, a un anno e mezzo dal lancio della piattaforma proprietaria, in grado di associare gli strumenti di investimento agli Sdgs, consente all’istituto di centrare e superare l’obiettivo del 10% previsto entro il 2021. «Crediamo fortemente nella sostenibilità – ha dichiarato a ETicaNews il vicedirettore generale di Banca Generali, Andrea Ragaini – e nella sua capacità di generare valore aggiunto nel lungo periodo all’interno del complesso processo di costruzione dei portafogli di investimento delle famiglie. La crisi generata dal Covid ha dimostrato come le soluzioni Esg abbiano un maggior livello di resilienza agli scossoni dei mercati, mentre i dati di queste ultime settimane evidenziano la loro capacità di estrarre valore dalle aziende maggiormente in grado di coniugare virtuosamente le best practice in tema di governance, ambiente e responsabilità sociale».

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Marisa Parmigiani, presidente Csr Manager Network

ARTICOLO: Marisa Parmigiani nuovo presidente Csr Manager Network

Marisa Parmigiani guiderà per il prossimo triennio il Csr Manager Network, l’associazione che rappresenta le professioni della sostenibilità in Italia da oltre 14 anni, durante i quali è arrivata a contare oltre 160 iscritti. Il Consiglio Direttivo del Network si rinnova con un’ampia rappresentanza femminile: sei consiglieri su nove. Head of sustainability & Stakeholder management del Gruppo Unipol e Direttrice della Fondazione Unipolis, Parmigiani ha oltre vent’anni di esperienza sul tema. «Sono fermamente convinta che la fase di ripartenza post Covid-19 debba essere orientata a ridefinire un modello di sviluppo che sia equo e green: con il Consiglio Direttivo metteremo in campo le nostre diverse esperienze per dare al Network un indirizzo strategico volto a sviluppare il ruolo di professionisti della sostenibilità che abbiano competenze di qualità da integrare e diffondere nelle imprese», ha affermato la nuova presidente.

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Elizabeth Boggs-Davidsen, direttrice di Sdg Impact

ARTICOLO: Ecco gli Sdg standard per bond e private

Gli “Sdg Impact Standards”, che gestori di fondi di private equity ed emittenti obbligazionari saranno “invitati” ad adottare, sono l’ultimo sforzo messo in campo dall’United Nations Development Programme (Undp) nell’ambito dell’iniziativa Sdg Impact, che mira ad aiutare a canalizzare gli investimenti privati e il capitale per raggiungere la visione degli obiettivi di sviluppo sostenibile. L’Undp sostiene il ruolo del capitale privato per soddisfare le esigenze immediate e i percorsi di finanziamento verso la realizzazione degli Sdgs. «Se mai abbiamo avuto bisogno di obiettivi ambiziosi e condivisi per aprire la strada verso un futuro migliore, questo è il momento», ha detto Elizabeth Boggs-Davidsen, alla guida di Sdg Impact. «La stewardship dell’Undp per gli Sdgs ci permette di offrire questi tool su una piattaforma neutrale rispetto alla concorrenza». Al momento sono due gli Standard in consultazione: gli Sdg impact standard per i fondi private equity e i Practice assurance standards per gli Sdg bond.

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