ET.DIRECTORIES - I PROTAGONISTI DELLE ULTIME TRE SETTIMANE

Quelli che… fanno sostenibilità/ 64

6 Nov 2020
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Una selezione dei protagonisti della sostenibilità che ETicaNews ha incontrato nell'ultimo periodo. Una parte del mondo raccolto nelle ET.directories: Mario Ambrosi, Corrado Gaudenzi, Paolo Bertolini, Anna Genovese, Manuel Pozzi

Nel corso delle ultime settimane, ETicaNews ha coinvolto o menzionato una serie di protagonisti del business sostenibile e responsabile. Di seguito, ne riportiamo alcuni, con una breve sintesi di ciò che hanno detto e delle posizioni che hanno espresso, con rimando al relativo articolo. Queste persone sono solo una minima parte delle centinaia di protagonisti che ETicaNews ha incrociato nel suo percorso, e che stiamo raccogliendo nelle nostre Directories, per offrire un riferimento unico ai professionisti dell’economia e finanza responsabile. Il servizio Directories fa parte del pacchetto ET.pro.

ABBIAMO PARLATO con…

Mario Ambrosi, presidente di Iase Italy

INTERVISTA: Iase Italy: «Formazione punto di partenza della responsabilità sociale»

Un ente di certificazione internazionale in risposta alle sfide individuate dallo sviluppo dell’ecosistema della sostenibilità che trova, non solo nel mondo della finanza, ma anche in quello delle imprese e delle organizzazioni, la sua realizzazione primaria. La International Association for Sustainable Economy (Iase) nasce per certificare le competenze ambientali, sociali e di governance (Esg) dei professionisti attraverso un percorso completamente online. Per la declinazione italiana, Iase Italy, è stato designato alla presidenza Mario Ambrosi, già presidente di Efpa Italia. Per Ambrosi, raggiunto da ETicaNews, la connotazione internazionale è la caratteristica che «definisce molti aspetti della proposta di formazione di Iase». Il programma dei corsi è comune a tutti i Paesi aderenti, «quelli che hanno dato vita a Iase international erano 25, oggi sono già 27 ma è in corso un’evoluzione che li porterà a superare i 30 a brevissimo», anticipa Ambrosi che si sofferma sull’importanza delle caratteristiche di «funzionamento e mission» di Iase.

ABBIAMO PARLATO con…

Corrado Gaudenzi, Responsabile Long Term Sustainable Strategies di Eurizon

INTERVISTA: «Eurizon è pronta a un fondo circular»

Definire una tassonomia delle aziende circular, per arrivare a creare un prodotto di investimento con pochi precedenti sul mercato, capace di incorporare al meglio il modello circolare. È la sfida lanciata da Eurizon, e che dovrebbe portare «nel giro di pochi mesi a presentare al mercato un fondo equity fortemente caratterizzato su questo tema». Ad anticipare il progetto a ETicaNews è Corrado Gaudenzi, Responsabile Long Term Sustainable Strategies di Eurizon. Queste tematiche hanno bisogno di essere divulgate in modo appropriato, perché il mondo della finanza responsabile, spiega Gaudenzi, «ha maturato la propria consapevolezza, e oggi vedo molto dinamismo dal lato dell’offerta. Ma la garanzia della svolta sarà convincere l’investitore finale, e qui occorre fare ancora strada attraverso comunicazione e, soprattutto, educazione». A cominciare dai nuovi modelli di ricerca e di investimento. Come, appunto, il fondo circular che arriverà.

ABBIAMO PARLATO con…

Paolo Bertolini, managing associate di Linklaters

INTERVISTA: Linklaters: «Svolta Esg per il contenzioso»

Dalla tutela “ambientale” al diritto alla “vita privata e familiare”. I contenziosi Esg sono in aumento e la tendenza riguarderà presto anche l’Italia. Lo assicura Paolo Bertolini, managing associate di Linklaters, studio legale internazionale che al suo interno ha creato un Esg group e che è tra i partner dell’ESG Governance LAB promosso da ETicaNews. A capo della practice Public law, in questa intervista a ETicaNews Bertolini ha espresso con chiarezza il cambio di passo in atto, di carattere rivoluzionario, che vede e vedrà sempre di più coinvolte le aziende e in particolare i loro uffici legali, nel confrontarsi con cause “Esg linked”, nella maggior parte dei casi legate alle tematiche di “climate change”. «Ad oggi le principali cause su scala internazionale vengono portate avanti da Ngo nei confronti delle “Carbon Majors”, i colossi dell’oil & gas», spiega Bertolini, sottolineando che «le principali ragioni all’origine delle controversie in atto contro le compagnie petrolifere» sono il greenwashing e il “failure to mitigate”.

ABBIAMO PARLATO di…

Anna Genovese, commissario di Consob

ARTICOLO: Consob: i nodi della Dnf volontaria

La richiesta di informazioni e la regolamentazione Esg sono in ascesa. Eppure rimane esiguo il numero di società italiane, quotate o meno, che aderisce al regime di pubblicazione delle dichiarazioni non finanziarie. L’ultimo elenco Consob, pubblicato il 15 ottobre, indica che sono solo nove le Dnf volontarie pubblicate dal 1° gennaio al 7 ottobre 2020. In questo contesto è maturata la decisione di Consob di lanciare una call for evidence in materia di Dnf volontarie per raccogliere informazioni sulle ragioni della mancata diffusione dello strumento ed individuare eventualmente i possibili correttivi. «La necessità attuale di acquisire elementi utili per l’assessment della disciplina – ha detto il commissario Anna Genovese – scaturisce anche dai programmi Ue riferiti al Green New Deal e al Recovery Fund destinato alla ripresa economica post pandemia. Per questi programmi sono necessari e attesi ingentissimi investimenti, privati e pubblici, che verosimilmente privilegeranno impieghi reali con connotazione Esg».

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Manuel Pozzi, direttore Investimenti di M&G Italia

ARTICOLO: Debutto (record) dell’Ue nei social bond

La scorsa settimana Bruxelles ha emesso il primo social bond da 17 miliardi di euro dello strumento Sure (Support to mitigate Unemployment Risks in an Emergency). Obiettivo dell’emissione: contribuire a conservare l’occupazione nell’Unione europea, settore messo in grave difficoltà dall’epidemia di Coronavirus. Manuel Pozzi, direttore Investimenti di M&G Italia, sostiene che «la scelta del timing per emettere i bond sia stata ottima, in quanto lo spread di bond periferici e Francia è vicino ai minimi degli ultimi anni e diventa quindi più conveniente emettere un’obbligazione che dovrebbe esprimere il “rischio” o il “valore” di tutti i Paesi europei», e con questa emissione «l’Unione europea si candida a diventare uno dei più importanti emittenti sovranazionali al mondo».

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