ET.DIRECTORIES - I REPORT DELLE ULTIME TRE SETTIMANE

Quelli che… studiano la sostenibilità/ 100

29 Set 2023
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Una selezione di studi e ricerche su business e finanza responsabili che ETicaNews ha incontrato nell'ultimo periodo. In questo numero: Clarity AI, Kpmg, Refinitiv, Esma, Bce

Nella sua attività quotidiana, ETicaNews riporta o menziona con continuità ricerche, analisi, report sul business sostenibile e responsabile. Di seguito, riportiamo una selezione relativa alle ultime settimane, con una breve sintesi del contenuto e con un rimando al relativo articolo. Questi report sono una minima parte delle centinaia di ricerche che ETicaNews ha incrociato nel suo percorso, e che stiamo raccogliendo nelle nostre Directories, per offrire un riferimento unico ai professionisti dell’economia e della finanza responsabile. Il servizio Directories fa parte del pacchetto ET.pro.

ABBIAMO PARLATO DELL’ANALISI…

Measuring ESG Risk: ESG Controversies Lead to a 2% to 5% Stock Underperformance after Six Months” (Clarity AI)

ARTICOLO: Controversie Esg? Costano il 5% in Borsa

Le controversie Esg possono influire in modo significativo sul valore di mercato di un’azienda, determinando un calo che va dal -2% al -5% del valore totale dell’azienda entro sei mesi. È quanto riscontrato dallo studio di Clarity AI, pubblicato il 12 luglio, che ha analizzato oltre 10mila incidenti, per più di 1.500 aziende coinvolte, tra il 2018 e il 2022. Dalla ricerca risulta che le controversie in ambito Esg causano una sottoperformance media del 2,7% del valore azionario. Inoltre, emerge che l’impatto negativo sulla performance delle azioni varia a seconda del grado di gravità dell’incidente controverso (basso, medio o alto) e dipende dall’importanza che i temi Esg e il tipo di incidente o controversia ricoprono per il settore in cui la società opera. Clarity AI ha categorizzato le controversie Esg in quattro categorie principali: Bad governance; Cattiva gestione dei servizi o dei prodotti; Posizione dominante; e Controversie ambientali.

ABBIAMO PARLATO DEL SONDAGGIO…

Kpmg U.S. Esg Survey” (Kpmg)

ARTICOLO: Reporting Esg, preoccupata 1 azienda su 4

I manager stanno aumentando sempre più gli sforzi e le strategie Esg, nonostante l’incertezza economica, perché sono convinti dei benefici sulle prestazioni finanziarie e sul valore dell’azienda. Tuttavia, temono di non riuscire a soddisfare i requisiti di reporting Esg a causa della mancanza di tempo, di risorse e di talenti. Solo un’azienda su quattro è molto fiduciosa che sarà in grado a soddisfare tutti i requisiti di reporting di sostenibilità in diverse giurisdizioni. È quanto emerge dal nuovo sondaggio realizzato da Kpmg su oltre 200 manager responsabili di aspetti della strategia Esg presso società con oltre un miliardo di dollari di fatturato. Il 43% del campione ha riferito che oggi le strategie aziendali e gli obiettivi ambientali sono meglio allineati rispetto a cinque anni fa. E la percentuale sale al 66% se si considerano solo i rispondenti delle aziende più grandi, quelle con oltre 10mila dipendenti.

ABBIAMO PARLATO DELLA RICERCA..

Everything Green Flows, H123: Sustainable Bonds in Red Despite Strong Conventional Flows for Asset Class” (Refinitiv)

ARTICOLO: Uk, raccolta Esg surclassa la tradizionale

­Nel primo semestre 2023, i fondi sostenibili del mercato britannico hanno attratto più capitale rispetto ai fondi tradizionali, spinti soprattutto dalla raccolta della componente azionaria. Escludendo i fondi del mercato monetario, i fondi sostenibili hanno raccolto 10,01 miliardi di sterline nella prima metà dell’anno; mentre i fondi tradizionali hanno registrato deflussi per 6,37 miliardi di sterline. I fondi obbligazionari sostenibili risultano meno attrattivi rispetto ai fondi tradizionali; mentre i fondi azionari Esg risultano più competitivi dei competitor tradizionali. I dati emergono dal report sull’andamento dei fondi Esg del mercato Uk di Refinitiv, con dati aggiornati al primo semestre 2023. Per l’analisi sono stati considerati sia i fondi Esg che indicano una strategia Esg nella documentazione del fondo, sia i fondi articolo 9 e i fondi che contengono parole chiave legate alla sostenibilità nel nome del fondo.

ABBIAMO PARLATO DEL REPORT…

Trv Risk Monitor” (Esma)

ARTICOLO: Esma, nulla ferma il mercato Esg

Il mercato in continua crescita dei prodotti e bond Esg europeo smonta i timori di frenata. È la tesi del secondo numero per il 2023 del Trv Risk Monitor di Esma. Sono ridotti gli effetti della crisi energetica o dei tassi di interesse elevati e in aumento, con conseguente rinnovata attenzione al rischio bancario: secondo il rapporto, non c’è «il distoglimento dell’attenzione degli investitori e dei politici dall’obiettivo di finanziare la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio». Gli investitori sembrano «apparentemente non influenzati dagli sviluppi più ampi del mercato». Inoltre, il report mostra come, nonostante le riclassificazioni tra fine 2022 e inizio 2023 di prodotti da art. 9 e art. 8 secondo l’Sfdr, gli influssi nei prodotti art. 9 sono sempre rimasti resilienti, al contrario di quelle nei prodotti art. 8 che invece tra febbraio 2022 e giugno 2023 hanno visto deflussi per 117 miliardi di euro.

ABBIAMO PARLATO DEL PAPER…

The Road to Paris: stress testing the transition towards a net-zero economy. The energy transition through the lens of the second Ecb economy-wide climate stress test” (Bce)

ARTICOLO: Clima, l’economia Ue alla prova stress test

La Banca centrale europea (Bce) ha sottoposto a uno stress test climatico l’intera economia europea, il secondo esercizio top-down a livello di economia eseguito da Francoforte, a due anni di distanza dal primo nel 2021. L’esercizio ha valutato l’impatto di tre potenziali percorsi di transizione climatica, da “accelerata” a “ritardata”, diversi nei tempi e nel livello di ambizione delle riduzioni delle emissioni, e ha quantificato le relative esigenze di investimento, i costi economici e i rischi finanziari per le imprese, le famiglie e le istituzioni finanziarie nell’area euro. L’impatto sull’economia reale e sul sistema finanziario è valutato in un orizzonte di breve-medio termine: 2023-2030. La Bce ha pubblicato i risultati in un paper, da cui emerge che più l’azione viene procrastinata più aumentano i rischi fisici e finanziari e gli effetti negativi su aziende, famiglie e banche.

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