Revisione Sfdr, richieste esclusioni per il fossile

14 Ott 2025
In breve Compliance Commenta Invia ad un amico

Reclaim Finance, insieme a un gruppo di organizzazioni non governative, ha inviato una lettera alla Commissione europea in vista della revisione del regolamento Sfdr, chiedendo misure più chiare per evitare il rischio di greenwashing. Come si legge nella lettera, l’obiettivo è «ristabilire la fiducia nel mercato e garantire che i prodotti finanziari etichettati come sostenibili non includano aziende che sviluppano nuovi progetti di carbone, petrolio o gas». Le Ong propongono che questa esclusione diventi un criterio minimo per tutte le categorie di prodotti Sfdr.

La revisione del regolamento, avviata due anni fa, dovrebbe concludersi con la proposta della Commissione nel quarto trimestre del 2025. Le organizzazioni firmatarie richiamano anche le osservazioni di tre autorità nazionali di vigilanza, secondo cui le categorie Sfdr dovrebbero essere basate su criteri minimi oggettivi. La lettera sottolinea che «un insieme comune di esclusioni, in particolare per il settore dei combustibili fossili, sarebbe coerente con il consenso scientifico che invita a fermare lo sviluppo di nuovi progetti fossili per limitare il riscaldamento globale a 1,5 °C».

Secondo i firmatari, l’attuale impostazione del regolamento, anche se allineata alle linee guida dell’Esma o ai criteri dei benchmark climatici, non offre garanzie sufficienti per assicurare la credibilità dei fondi sostenibili. Per questo, le Ong chiedono che l’esclusione delle società che avviano nuovi progetti di combustibili fossili sia introdotta in tutte le future categorie Sfdr, come elemento di chiarezza per investitori e operatori del mercato.

0 commenti

Lascia un commento