Solidoro (Odcec): «Etica come remunerazione»

26 Giu 2015
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«Sull’attenzione ai temi dell’etica si basa istituzionalmente la stessa ragione dell’esistenza nel terzo millennio di un Ordine professionale». Così ha esordito Alessandro Solidoro, presidente dell’Ordine dei commercialisti di Milano (Odcec), introducendo il convegno di giovedì 25 giugno “L’etica nel business nutre il pianeta”.

Interessanti alcuni altri passaggi della sua introduzione: «Non solo formazione, non solo cultura tecnica  al servizio del cittadino, ma l’Ordine come luogo di approfondimento, dibattito e affermazione di un etica non individuale e privata, ma collettiva e declinata nel mondo dell’economia».

«Altro elemento di riflessione è che se vogliamo uscire da una sterile identificazione tra etica e “buoni sentimenti”, dobbiamo costruire strumenti di misurazione oggettiva, anche economica del perché “etico” non è solo “privato” ma anche “utile”».

«Strumenti che confermino, come io sono certo, che comportamenti etici nel mondo economico sono strettamente legati a miglioramenti dei risultati e delle performance. In questo modo, sicuramente più vicino al mondo anglosassone che al nostro, etico sarà bello non solo perché lo sentiamo nel nostro sistema di valori, ma perché aiuta a fare in modo più remunerativo il proprio mestiere, professionale e imprenditoriale».

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