Sui rifiuti organici un fatturato da 1,6 miliardi nel 2014

16 Mag 2016
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Il settore del biowaste ha intercettato e trattato nel 2014 quasi 6 milioni di tonnellate di rifiuti organici, rispetto alle 12,5 milioni di tonnellate dell’intera filiera degli imballaggi. I dati emergono dalla ricerca “La filiera del rifiuto organico. Un patrimonio italiano da valorizzare”, realizzata da Althesys Strategic Consultant per il Consorzio Italiano Compostatori (Cic), e presentata a Firenze alla Tavola Rotonda “Dal biowaste una filiera virtuosa made in Italy” organizzata dal Cic in occasione dell’annuale assemblea dei soci.

Alla luce di questi risultati, si legge in una nota, «l’organico si propone come snodo chiave per una strategia nazionale della raccolta differenziata».

Secondo la ricerca, il volume d’affari generato dal biowaste nel 2014 (filiera raccolta-trattamento) è stato pari a 1,6 miliardi di euro, con circa 12.000 addetti. Una filiera che nel 2020 potrebbe portare ad un aumento del giro d’affari di 300 milioni e alla creazione di altri 5.000 nuovi posti di lavoro considerando l’indotto.

In prospettiva, andrebbero aggiunti 1,3 miliardi di euro di ricadute economiche e occupazionali dalla innovativa filiera del biometano.

 

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