Svizzera, definiti i criteri del reporting climatico obbligatorio

13 Set 2021
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La Svizzera ha definito i parametri per il futuro reporting ambientale obbligatorio delle maggiori aziende elvetiche. La decisione è stata presa in occasione del meeting del 18 agosto 2021 del Consiglio federale.

Nel dicembre 2020 il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale delle finanze (Dff) di elaborare, insieme ad altri dipartimenti, uno strumento vincolante per attuare le raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (Tcfd) per le imprese svizzere.

Il Consiglio federale ha ora incaricato il Dff, insieme ad altre unità federali, di preparare entro l’estate 2022 un progetto di consultazione con i seguenti parametri:

  1. le imprese pubbliche, le banche e le assicurazioni con 500 o più dipendenti, più di 20 milioni di franchi di attivi totali o più di 40 milioni di franchi di fatturato sono obbligate a rendere conto pubblicamente delle questioni climatiche;
  2. ll rapporto pubblico non include solo il rischio finanziario che un’azienda corre a causa di attività legate al clima, ma rivela anche l’impatto delle attività commerciali dell’azienda sul clima e sull’ambiente. Questa cosiddetta doppia materialità è anche in linea con l’approccio dell’Unione europea;
  3. i requisiti minimi dovrebbero assicurare che le divulgazioni siano significative, comparabili e, dove possibile, lungimiranti e basate su scenari;
  4. l’implementazione vincolante delle raccomandazioni del Tcfd dovrebbe avvenire a partire dal 2024 per l’anno finanziario 2023 attraverso un ordine esecutivo separato sulla controproposta all’iniziativa per il business responsabile. Questa procedura dovrebbe aumentare la certezza del diritto.

 

 

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