UBS Asset Management e il Net Zero: la strada per un’economia a zero emissioni

12 Nov 2021
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Quando la finanza svolge il ruolo di co-pilota per il cambiamento

A nome di Francesco Branda, Head Passive and ETF Specialist Sales Italy, UBS AM

 

Negli ultimi anni, siamo diventati i testimoni della progressiva transizione che la società sta attraversando per contrastare il cambiamento climatico. Dietro la spinta di Governi e Banche Centrali, si sta cercando di indirizzare l’economia verso un modello a zero emissioni nette di carbonio, definito appunto Net Zero. All’interno di questo contesto, un ruolo fondamentale è ricoperto dalle istituzioni finanziarie, in primis banche ed asset manager, che, come co-piloti, devono veicolare le ingenti risorse dei risparmiatori lungo il tracciato delineato dai policy-makers.

Il traguardo da raggiungere è ovviamente quello di un’economia carbon-free, dove il risultato è un perfetto bilanciamento tra emissioni di gas serra generate ed emissioni riassorbite. A rendere più complesso il raggiungimento di questo obiettivo, già sfidante di per sé, è la presenza di una scadenza, un termine entro il quale completare il percorso di decarbonizzazione per giungere ad un’economia Net Zero. La deadline stabilità è il 2050, anno in cui i Paesi aderenti all’Accordo di Parigi dovranno aver raggiunto la cosiddetta carbon neutrality.

Per supportare questa transizione, è necessario un ingente investimento di risorse volto ad incentivare il progresso tecnologico richiesto per affrontare questo cambiamento. In questa cornice, il compito svolto da banche e gestori risulta cruciale per assicurare il conseguimento di questi obiettivi: canalizzare gli investimenti verso emittenti considerati pionieri di un’economia a ridotte emissioni di carbonio. Oggigiorno, la maggiore consapevolezza degli investitori su tematiche di “Sustainable & Responsible Investing”, così come la crescente richiesta di strategie sensibili a questo approccio, hanno trasformato gli investimenti sostenibili da mero elemento accessorio a fattore chiave per qualsiasi decisione sui processi di investimento.

Gli asset manager devono essere quindi all’altezza di questa sfida, offrendo ai propri clienti prodotti innovativi che siano in grado di integrare perfettamente una visione Net Zero all’interno della strategia e dell’allocazione di portafoglio.

In UBS AM, grazie allo stretto legame che contraddistingue il rapporto con i nostri clienti, siamo stati tra i primi in grado di avvertire questa nuova esigenza, cercando di posizionarci come precursori della transizione – che come società – stiamo attraversando.  Questo ci ha permesso di rivestire un ruolo di primo piano all’interno del panorama SRI, testimoniato dai numerosi risultati ottenuti nel corso del tempo. Per il sesto anno di fila, infatti, siamo leader di settore secondo il Dow Jones Sustainability Index, uno dei principali indici finanziari per la valutazione di aziende sulla base di criteri economici, ambientali e sociali.

All’interno di questo nuovo ecosistema, la parola chiave da tenere a mente – secondo UBS AM – è “engagement”. Per engagement si intende lo spirito di collaborazione e proattività che caratterizza il rapporto tra i nostri team di investimento e le aziende stesse in cui investiamo. Infatti, solo attraverso una continua interazione con le società medesime sarà possibile raggiungere l’obiettivo di un’economia carbon-neutral. L’instaurazione di un dialogo bilaterale, che vede come protagonisti UBS da un lato, e le aziende dall’altro, è in grado di stimolare un miglioramento delle pratiche aziendali in termini di sostenibilità, modello di business e performance aziendale. Il confronto, quindi, risulta il vero fattore distintivo che, secondo UBS AM, ogni gestore dovrebbe adottare all’interno delle proprie soluzioni d’investimento, in modo da completare più velocemente il tracciato che punta ad un’economia a zero emissioni.

Sul tema degli investimenti Net Zero e sull’importanza di una crescente trasparenza da parte delle aziende quotate in merito alla loro impronta ambientale, UBS AM interverrà nel corso del Salone SRI di domani. A prendere la parola – nel corso di una conferenza organizzata da MSCI (index provider leader nel campo degli indici ESG e partner di lungo corso di UBS AM) dalle 14 alle 15 – sarà Willem Keogh, Head of Passive and ETF Investment Analytics.

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