«[...] salimmo sù, el primo e io secondo, tanto ch’i’ vidi de le cose belle che porta ’l ciel, per un pertugio tondo. E quindi uscimmo a riveder le stelle [...]»... appuntamento il 15 gennaio

«Lo duca e io per quel cammino ascoso
intrammo a ritornar nel chiaro mondo;
e sanza cura aver d’alcun riposo,

salimmo sù, el primo e io secondo,
tanto ch’i’ vidi de le cose belle
che porta ’l ciel, per un pertugio tondo.

E quindi uscimmo a riveder le stelle».

[Dante Alighieri, Divina Commedia, canto XXXIV dell’Inferno]

La frase finale dell’ultimo canto dell’Inferno è la migliore rappresentazione del concetto della “speranza”, cui l’intero poema è improntato.

Per questo è una ottima metafora da utilizzare al termine di un anno, quello che va a terminare, denso di sfide dettate dalla storia. Molte, a livello tecnico-economico e tecnico-finanziario. Ancora di più, a livello di coscienza dell’uomo.

Da parte nostra, il 2023 è stato un anno di scelte non sempre facili, ma che sono state occasione di cambiamenti (di relazioni, di attività, di strategie) ad alto potenziale. Abbiamo accettato di perdere compagni di viaggio che ci hanno lasciato tanto. Altri compagni di viaggio li abbiamo integrati con la fiducia che ci lascino anche di più. Allo stesso modo, abbiamo valorizzato alcuni progetti, e lanciato nuove iniziative in direzioni inedite.

Insomma, abbiamo intrapreso il nostro cammino ascoso, convinti sia quello che ci consentirà di raggiungere le cose belle che porta ’l ciel. E che condivideremo con il nostro network già agli inizi del prossimo anno.

Per lavorare al meglio, dietro le quinte, a queste cose belle, ci congediamo dal 2023 e vi diamo appuntamento con la ripresa delle pubblicazioni il 15 gennaio 2024.

Buone feste e un augurio 2024 a riveder le stelle. A tutti.

ET.redazione

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