Verso un’economia circolare: la Commissione chiede idee ai cittadini

29 Mag 2015
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La Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica per raccogliere pareri sulla strategia da adottare per impostare in modo nuovo e ambizioso la transizione verso l’economia circolare. I contributi dei portatori d’interesse serviranno per preparare il nuovo piano d’azione, che dovrà essere presentato entro la fine del 2015.

Le nuove proposte sono elaborate da un gruppo guidato dal primo Vicepresidente Frans Timmermans, responsabile per la Qualità della legislazione, le relazioni interistituzionali, lo Stato di diritto e la Carta dei diritti fondamentali, Jyrki Katainen, Vicepresidente responsabile per l’Occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività, Karmenu Vella, Commissario per l’Ambiente, gli affari marittimi e la pesca, e Elżbieta Bieńkowska, Commissaria per il Mercato interno, l’industria, l’imprenditoria e le PMI.

Il primo Vicepresidente Frans Timmermans ha dichiarato: «Lo sviluppo economico dell’Europa deve avvenire all’insegna della sostenibilità. Non vi sono alternative: dobbiamo utilizzare le risorse in maniera più intelligente, progettare i prodotti in modo da poterli riutilizzare e riciclare, e fissare obiettivi ambiziosi per ridurre e riciclare i rifiuti. Oggi chiediamo ai cittadini di tutta Europa di darci spunti su come formulare politiche che stimolino lo sviluppo di un’economia verde competitiva in Europa e tutelino l’ambiente per le generazioni future.»

Il Vicepresidente Jyrki Katainen ha aggiunto: «La transizione verso un’economia circolare più sostenibile può creare opportunità per tutti e offrire all’Europa un nuovo vantaggio competitivo. Vogliamo presentare un piano d’azione globale che incentivi sia i consumatori sia le imprese ad utilizzare le risorse in modo più efficiente. Per questo abbiamo bisogno del contributo di quanti operano nei diversi punti della catena del valore.»

Le strategie che porteranno l’Europa a sviluppare un’economia circolare competitiva non dovranno limitarsi solo ai rifiuti, ma contemplare l’intero ciclo di vita dei prodotti, tenendo conto della situazione di ciascuno Stato membro; oltre ad azioni sul fronte dei rifiuti dovranno quindi prevedere interventi in materia di progettazione intelligente dei prodotti, riutilizzo e riparazione dei prodotti, riciclaggio, consumo sostenibile, livelli di riciclaggio, uso intelligente delle materie prime, rafforzamento dei mercati delle materie prime secondarie e misure settoriali specifiche.

I cittadini, le autorità pubbliche, le imprese e tutti gli altri soggetti governativi e non governativi interessati sono invitati a rispondere alle domande riguardanti i vari segmenti del ciclo economico e il loro ruolo nella transizione verso un’economia circolare.

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