Finanza sostenibile, solo 15% dei giovani la conosce bene

30 Ott 2025
In breve SRI Finance Commenta Invia ad un amico

Nove giovani su dieci sono interessati e si informano sui temi della sostenibilità, soprattutto attraverso fonti digitali e social (67%). Il 35% la considera un criterio che guida le proprie scelte di consumo e di vita mentre il 18% la interpreta come una sfida di lungo termine e il 17% come un principio da seguire nelle politiche collettive. La conoscenza degli investimenti sostenibili è abbastanza diffusa, anche se con margini di miglioramento: il 78% dei giovani ne ha sentito parlare, ma soltanto il 15% dichiara di conoscerli bene. Tra i giovani che conoscono gli investimenti sostenibili, il 28% ha già investito in prodotti di questo tipo. Tra chi invece non li ha ancora scelti, il 43% si dice propenso a farlo in futuro.

Sono alcuni dei risultati della ricerca “A prova di futuro: giovani, sostenibilità e investimenti. Tendenze e prospettive”, condotta dal Forum per la Finanza Sostenibile in collaborazione con Doxa (qui il documento). L’indagine, presentata ieri a Milano in occasione dell’evento di apertura delle Settimane SRI, è stata realizzata con il supporto di Banco Bpm, Efpa Italia, Enpacl, Generali Italia e con il patrocinio di Fondazione Cariplo. Lo studio si è articolato in una fase qualitativa con interviste in profondità e una quantitativa, che ha coinvolto 1.200 giovani tra i 18 e i 35 anni.

L’APPROCCIO ALLA FINANZA

I giovani mostrano un forte interesse per i temi finanziari: l’88% dichiara di informarsi su questi argomenti. La maggioranza degli intervistati ha una chiara propensione al risparmio: il 70% evita di indebitarsi per spese rilevanti e il 63% preferisce accantonare denaro piuttosto che consumare nell’immediato. Circa l’80% riesce a risparmiare con regolarità, sebbene un terzo metta da parte soltanto una somma compresa tra il 10% e il 20% delle proprie entrate, e oltre un quarto meno del 10%.
Di fronte all’ipotesi di disporre di €1.000 da investire, la maggior parte dei rispondenti (87%) sceglierebbe un prodotto di risparmio o investimento, in vista di progetti e obiettivi specifici (23%) e di spese impreviste (21%). Non è residuale la quota di giovani che investirebbe con l’obiettivo di ottenere rendimenti elevati (19%), mentre il 12% si orienterebbe verso investimenti a basso rischio per conservare il capitale. Un altro 12%, infine, investirebbe per garantirsi un rendimento e, contemporaneamente, finanziare attività con impatti positivi sull’ambiente e sulle persone.

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