Accordo tra Anfir e Social Impact Agenta per l’Italia
Sostenere e favorire la massimizzazione degli impatti positivi di politiche e finanziamenti pubblici sul territorio regionale, questo l’obiettivo generale del Protocollo d’Intesa tra l’Associazione Nazionale delle Finanziarie Regionali (Anfir) e Social Impact Agenda per l’Italia (Sia), il network italiano per la finanza a impatto che sarà presentato domani, 23 aprile, alle ore 15 presso la sede della Delegazione Roma di Regione Lombardia in Via del Gesù 57.
Il quadro di collaborazione, si legge in una nota, che si apre con la firma del Protocollo d’Intesa e con l’ingresso ufficiale di Anfir in Sia, in qualità di socio dell’associazione, apre importanti scenari di innovazione e sviluppo per la finanza a impatto che, con un mercato nazionale in crescita (9.279 milioni di euro di aum al 2022), persegue intenzionalmente impatti sociali e ambientali positivi e misurabili, assieme a un rendimento finanziario.
«Il protocollo di collaborazione tra Anfir e Social Impact Agenda per l’Italia – ha dichiarato Giovanna Melandri, presidente Social Impact Agenda per l’Italia e Human Foundation – è un’ottima notizia per l’ecosistema della finanza a impatto. Attraverso questo protocollo la collaborazione tra le due associazioni sarà facilitata, al fine di rafforzare l’integrazione dell’impatto ambientale e sociale positivo nella programmazione e negli strumenti finanziari regionali, mobilitare capitali addizionali all’interno di partnership pubblico-privato, migliorare la capacità di misurare e gestire gli impatti degli investimenti sui territori. La partecipazione delle Finanziarie Regionali all’impact investing è una grande opportunità per aumentare l’impatto delle risorse pubbliche, per attrarre capitali privati e per attivare un effetto moltiplicatore a livello locale».
«Ringrazio la Presidente Melandri – ha commentato Michele Vietti, presidente nazionale Anfir – per il coinvolgimento delle Finanziarie Regionali, attori fondamentali nelle politiche di sviluppo dei territori su cui indirizzano i finanziamenti propri, regionali ed europei, in sinergia con quelli privati, secondo priorità che, sempre e più e meglio, devono ispirarsi ai principi della finanza sostenibile e alle logiche Esg».
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