Aggiornati i risk Esg indicator di Eba

6 Mag 2025
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L’Eba ha pubblicato il 16 aprile un elenco aggiornato di indicatori per i tool di risk assessment e risk analysis, assieme alla relativa guida metodologica che, senza aggiungere alcun onere di segnalazione per gli istituti segnalanti o per le autorità competenti, descrive come vengono calcolati gli indicatori di rischio nelle pubblicazioni Eba. Essa consentirà alle autorità competenti e agli utilizzatori dei dati dell’Eba di interpretare i dati chiave delle banche in modo coerente quando conducono le loro valutazioni e analisi del rischio.

L’aggiornamento si basa sulla versione 4.0 del reporting framework dell’Eba.

L’aggiornamento include anche una nuova serie di indicatori di rischio previsti dal Banking Package (Capital Requirements Regulation e Capital Requirements Directive – CRR3/CRD6), gli indicatori Esg e quelli già utilizzati nel contesto del Mrel (Minimum Requirement for own funds and Eligible Liabilities).

L’Eba ha sviluppato una prima serie di indicatori per misurare il rischio Esg sulla base di una raccolta ad hoc di dati informazioni Esg del terzo pilastro (Pillar 3) condotta nel giugno 2024 e nel dicembre 2024. Data la natura dei dati quantitativi della disclosure sul Pillar 3, gli indicatori Esg ad oggi coprono solo gli aspetti legati al clima.

Per il momento, l’Eba ha selezionato un elenco di indicatori chiave e, man mano prosegue lo sviluppo di un Esg Risk Monitoring Framework dell’Eba, il set di indicatori Esg sarà ampliato e ulteriormente sviluppato o modificato in futuro.

Per quanto riguarda gli Esg Risk Indicator, si tratta di 46 indicatori chiave Esg:

  • Un primo gruppo di indicatori (da Esg 1 a Esg 6) riguarda le esposizioni delle banche verso imprese non finanziarie (Nfc, Non-Financial Corporations) in settori che contribuiscono fortemente al cambiamento climatico. Gli indicatori riguardano le quote di esposizione, nonché la performance relativa e la scadenza di tali esposizioni.
  • Gli indicatori da Esg 7 a Esg 8.3 si riferiscono alla performance energetica delle esposizioni garantite da immobili residenziali e commerciali.
  • Gli indicatori da Esg 9 a Esg 10.2 misurano l’esposizione delle banche al rischio fisico attraverso le esposizioni in Nfc e in immobili residenziali e commerciali in cui la garanzia è esposta a eventi di cambiamento climatico, comprese le caratteristiche di maturity.
  • Un altro gruppo di indicatori (da Esg 11 a Esg 13.2) valuta in che misura gli asset delle banche sono allineati alla tassonomia UE. Gli indicatori includono il Green Asset Ratio (Gar), nonché la Gar coverage.
  • I punti da Esg 14 a Esg 14.3 forniscono un quadro degli asset delle banche incluse nel Gar assessment
  • Gli indicatori Esg 15.1 e Esg 15.2 coprono le esposizioni degli istituti che non sono incluse come green nel Gar e nel Btar (Banking Book Taxonomy Alignment Ratio), ma che comunque supportano le controparti nel processo di transizione e adattamento per gli obiettivi di mitigazione dei cambiamenti climatici (secondo standard diversi dalla tassonomia UE).
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