Cinque motivi per investire in forestazione

11 Feb 2022
Notizie extra Commenta Invia ad un amico


L’allocazione del capitale tra i settori è competitiva e, come tutte le asset class alternative, le foreste devono guadagnare la loro posizione in un portafoglio istituzionale. Il motivo per investire  in Timberland si basa su cinque principi.

 

1. BENEFICI CLIMATICI QUANTIFICABILI

Le foreste da legname rappresentano un investimento diretto in una strategia di riduzione di concentrazione di CO2 in atmosfera.

La capacità naturale degli alberi di catturare e immagazzinare carbonio rappresenta attualmente la principale soluzione, collaudata e scalabile, per rimuovere le emissioni di gas serra dall’atmosfera: ogni anno boschi e foreste assorbono circa 2,6 miliardi di tonnellate di anidride carbonica, un terzo della CO2 rilasciata dalla combustione di combustibili fossili. Inoltre, con l’aumento della domanda di materiali da costruzione a basse emissioni di carbonio e degli input sostenibili per la produzione, si prevede che crescerà anche la domanda di legname proveniente da foreste gestite in modo sostenibile. L’asset class delle foreste vanta l’ intensità media di carbonio più bassa, ovvero emissioni nette di CO2 per dollaro investito, tra le classi di attivo sia alternative che tradizionali L’allocazione finanziaria su Timberland, con un profilo netto negativo di emissioni di carbonio, consente di compensare all’interno di uno stesso portafoglio istituzionale settori a più alta intensità di carbonio, il che contribuirebbe al raggiungimento degli obiettivi climatici in modo efficiente e senza inutili sacrifici a scapito del rendimento.

Oltre a questi vantaggi a livello di portafoglio, il potenziale delle foreste di generare crediti di carbonio verificati crea un ulteriore valore per gli investitori. I crediti possono essere monetizzati per aumentare i rendimenti finanziari, trattenuti dal proprietario terriero per compensare le proprie emissioni o semplicemente ritirati. I vantaggi sono quantificati sia attraverso la verifica del credito di carbonio che attraverso il reporting standardizzato in linea con la Tassonomia dell’Ue e le linee guida dell’Ipcc.

2. UNA COPERTURA CONTRO L’INFLAZIONE

La correlazione tra i rendimenti delle foreste da legname e l’inflazione è rimasta positiva in modo affidabile per molti decenni, suggerendo che con l’aumento dell’inflazione, le prestazioni delle foreste dovrebbero tenere il passo o addirittura superare l’inflazione. Quali sono i fattori alla base della correlazione positiva con l’inflazione? Boschi e foreste producono le materie prime per molti prodotti nel paniere di merci Cpi (ad esempio, materiali da costruzione, mobili, tessuti, carta e imballaggi). L’aumento dell’inflazione riflette l’aumento dei prezzi di questi beni e la capacità di pagare di più per il legname. I prezzi più elevati per il legname aumentano i rendimenti in contanti e portano a valori più elevati per gli asset sottostanti, supportando la correlazione positiva tra inflazione e performance delle foreste. I prezzi più elevati del legname possono anche aumentare la componente di apprezzamento del capitale del rendimento poiché sono incorporati nelle valutazioni degli asset.

3. DIVERSIFICAZIONE DEL PORTAFOGLIO

Gli investitori cercano asset class con correlazioni basse e negative per migliorare la diversificazione e ridurre il rischio per migliorare l’efficienza del portafoglio. Negli ultimi decenni, i rendimenti dei terreni boschivi statunitensi hanno mostrato una correlazione limitata con le asset class tradizionali.

La ricerca condotta da Nuveen, che vanta oltre 20 anni di esperienza in questa asset class e ha asset in gestione (AUM) per $ 1,6 miliardi illustra come gli investimenti privati in categorie relativamente non liquide di beni immobili, Timberland, Farmland e immobili commerciali, hanno mostrato correlazioni basse o negative con le equity e il reddito fisso. In effetti, tra il 1992 e il 2020 e negli anni trascorsi dalla crisi finanziaria globale (2008-2020) le correlazioni basse e negative tra i rendimenti delle foreste e le asset class tradizionali mostrano che gli investimenti in forestazione hanno fornito guadagni efficienti per gli investitori istituzionali.

Uno dei principali fattori alla base di questa mancanza di correlazione è che una parte del rendimento dell’investimento è generata attraverso la crescita biologica, che è indipendente dai movimenti di mercato.

I pagamenti per i servizi ecosistemici, come i crediti di carbonio, forniscono un’ulteriore fonte di rendimento non correlato e hanno il potenziale per aumentare i vantaggi della diversificazione degli investimenti nelle foreste.

4. RENDIMENTI INTERESSANTI E STABILI

L’analisi condotta da Nuveen mostra che negli ultimi tre decenni, i rendimenti dei terreni boschivi statunitensi sono stati altamente competitivi rispetto alle asset class tradizionali. Nel periodo 1992-2020 in un’ampia gamma di classi di attivo le foreste hanno performato meglio rispetto alle strategie obbligazionarie statunitensi e globali e a quelle azionarie non statunitensi, con un margine di 177-377 punti base.

Più in generale, su una base di rendimento ponderato per il rischio le foreste hanno performato meglio rispetto all’azionario statunitense.

Emerge inoltre che la componente di cash yield del rendimento totale delle foreste tende a essere resiliente nel tempo indipendentemente dai cicli economici, mentre la componente di apprezzamento del capitale tende a essere più sensibile ai cicli economici Boschi e foreste costituiscono inoltre una riserva di valore e come tali si sono dimostrate resilienti nelle ultime quattro recessioni degli Stati Uniti.

Questa resilienza a lungo termine è il risultato della doppia fonte di rendimento (apprezzamento del capitale e rendimento in contanti) e del fatto che la crescita degli alberi non è influenzata dalla volatilità del mercato o dai cicli economici. Il costante aumento, anno dopo anno, del volume di legname commerciale è indipendente dalle condizioni economiche variabili. Inoltre, se il prezzo del legname in un determinato trimestre o nel micromercato è sfavorevole, i proprietari di foreste hanno la possibilità di ritardare il taglio, nell’attesa che i prezzi migliorino.

5. SOLIDI FONDAMENTI DI MERCATO

Investire in Timberland è un modo fondamentale per beneficiare della crescente domanda mondiale di legno. Man mano che le popolazioni si espandono e diventano più ricche, la loro ampia e crescente domanda di legname offre opportunità interessanti per chi investe in boschi e foreste in aree geografiche chiave.

Sia nei mercati dei Paesi emergenti che in quelli dei Paesi sviluppati, l’espansione della popolazione mondiale e la crescita economica supportano la domanda di legno e un’ampia gamma di prodotti forestali.

Dopo il 2020, si stima che il Pil pro capite aumenterà, passando dai circa 10.500 dollari statunitensi di oggi agli oltre 16.500 dollari statunitensi entro il 2040. Si prevede che l’aumento del reddito pro capite sarà maggiore nei mercati dei Paesi emergenti come l’India e la Cina, dove si stima un aumento della domanda di prodotti forestali per il consumo interno e l’esportazione. Anche nei mercati sviluppati come Stati Uniti e Unione Europea, si prevede che la crescita economica stimoli la domanda di legno, come input produttivo a basse emissioni di carbonio.

Vai al sito Nuveen.

Gwen Busby, Head of Natural capital Research and Strategy, Nuveen Natural Capital

CHI SIAMO

Nuveen società d’investimenti di TIAA – una delle maggiori istituzioni finanziarie statunitensi – gestisce 1,3 trilioni di dollari di asset per oltre 1.200 clienti istituzionali in 40 Paesi in tutto il mondo, attraverso strategie a reddito fisso, equity, alternative e solutions-based (dati aggiornati al 30 settembre 2021).

Nuveen è uno dei maggiori gestori di Real Asset a livello mondiale, con oltre 150 milioni di dollari in gestione per conto di investitori globali, 35 anni di esperienza, oltre 230 dipendenti dislocati in 10 paesi in tutto i mondo. Al suo interno, la divisione Nuveen Natural Capital, gestisce oltre 7,7 miliardi di dollari di asset agricoli in gestione ed è specializzata nell’acquisizione e nella gestione di risorse forestali, con asset boschivi distribuiti su oltre 300.000 ettari.

0 commenti

Lascia un commento