Con il climatechange diminuiscono gli “scettici degli Esg”

6 Nov 2019
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Il numero degli “scettici” dell’investimento sostenibile si riduce in parallelo all’aumento delle preoccupazioni legate al climate change. Come indicato nella rassegna sostenibile di questa settimana (L’occhio sostenibile della settimana/195),  il report Schroders Institutional Investor Study 2019 rileva che la percentuale di investitori globali che non credono negli investimenti sostenibili è scesa dal 20% nel 2017 all’11% quest’anno. In particolare, la percentuale di scettici nei Paesi dell’America Latina è passata dal 29% nel 2017 al 12% attuale. L’indagine ha inoltre rilevato che il cambiamento climatico è diventato l’area di maggior engagement, superando le strategie aziendali, mentre la accounting quality, la corruzione, la diversità e i diritti dei lavoratori hanno aumentato il loro peso tra i temi legati alla stewardship. Tre quarti degli investitori hanno dichiarato di aspettarsi una crescita dell’importanza degli investimenti sostenibili nei prossimi cinque anni, con un aumento dell’8% rispetto al 2017. Tuttavia, nonostante queste cifre, quasi un quinto degli investitori a livello globale (19%) ha dichiarato di non investire in fondi sostenibili, mentre il 76% degli investitori ha dichiarato che un investimento sostenibile è “almeno in parte problematico”, una cifra coerente con il 2017. Le preoccupazioni in materia di performance e la mancanza di trasparenza e di dati riportati sono stati i temi chiave, con difficoltà di misurazione e gestione del rischio che hanno avuto un ruolo di primo piano.

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