Efama avverte la Commissione Ue sull’effetto Omnibus

15 Mag 2025
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L’European Fund and Asset Management Association (Efama), la principale associazione dei gestori patrimoniali europei, ha avvertito la Commissione Europea che la semplificazione della normativa Ue in materia di sostenibilità non deve comportare la perdita di informazioni sui rischi materiali ambientali e sociali o costringere gli investitori a fare affidamento su fornitori di dati terzi.

Efama sostiene l’intento di alleggerire il peso normativo, ma avverte che una riduzione eccessiva delle informazioni chiave sui rischi di sostenibilità potrebbe compromettere gli obiettivi climatici dell’Ue, mettendo a repentaglio la capacità degli investitori di sostenere iniziative verdi di piccola dimensione e costringendo gli investitori a dipendere da fornitori di dati esterni.  A questo proposito, il gruppo sta lavorando a un elenco ridotto di indicatori obbligatori, capace di ridurre dell’80% la necessità di reporting, lasciando spazio a ulteriori divulgazioni volontarie. Infine, si sottolinea l’importanza di allineare le modifiche alle normative con la prossima revisione dei requisiti di rendicontazione della sostenibilità per gli asset manager, al fine di garantire coerenza e favorire l’innovazione nei settori tecnologici strategici dell’economia europea.

Secondo Efama, queste misure, se opportunamente bilanciate, potrebbero incentivare un ecosistema economico più competitivo e innovativo, preservando al contempo l’importanza dei dati critici necessari per una valutazione accurata dei rischi ambientali e sociali.

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