Esma: Esg rating a rischio conflitto di interesse

24 Mar 2021
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Rischio conflitto di interessi per i rating Esg. Lo rileva l’Esma indicando come la coesistenza di rating Esg con altre attività di business in diverse agenzie di rating crei un terreno fertile a potenziali conflitti di interesse. Le attività in questione sono, per esempio, i rating sul merito di credito, la costruzione di benchmark, i servizi di consulenza o di gestione degli asset. L’analisi emerge dall’ultimo commentario Trv dell’Authority su Trends, Risk and Vulnerabilities pubblicato lo scorso 17 marzo. Nel commentario,  nell’ambito delle tematiche di protezione per l’investitore, è presente una sezione su “ESG ratings: Status and key issues ahead” in cui viene descritto il mercato dei rating Esg, le tipologie di rating e i principali provider. «In assenza di un framework regolatorio – scrive l’Esma -, diversi temi e rischi riducono i potenziali benefici di questi rating. La mancanza di una definizione comune di comparabilità, insieme a questioni di trasparenza, potrebbero alla fine andare a detrimento della transizione di un sistema finanziario più sostenibile». Per illustrare l’impatto di queste tematiche sugli investitori, l’analisi di Esma di concentra sullo specifico caso di costruzione di Esg benchmark.

Quali sono i problemi legati alla trasparenza individuati da Esma? In primo luogo, l’assenza di una definizione comune impedisce alle autorità e agli investitori di mappare il mercato, lasciando la definizione di rischio Esg ai rating provider. In secondo problema riguarda la trasparenza delle metodologie che stanno alla base dei rating Esg. Per produrre rating, i provider usano metodologie proprietarie in linea con i propri obiettivi e definizioni. Il terzo rischio origina dalla competizione nel mercato dei rating Esg. Se la recente ondata di acquisizioni può aiutare in parte a ridurre l’eterogeneità, conduce a una maggiore concentrazione del mercato in pochi grandi provider. «Nel medio termine, il rischio è ricreare una situazione di oligopolio simile a quella del mercato dei rating di credito». Infine, l’ultimo rischio può originare dalla coesistenza del servizio di rating Esg con altre aree di business. L’Esma non rileva tanto un problema di “rating shoppin” dal momento che predomina un modello in cui i servizi sono acquistati prevalentemente dagli investitori. Invece, i conflitti di interesse possono per l’Autority emergere nel contesto di altri prodotti o servizi venduti agli investitori. «Anche se il servizio di rating Esg è tipicamente portato avanti in entità legali separate – rileva l’Esma – interessi commerciali e requisiti regolamentari su altre attività di business potrebbero condurre a un conflitto di priorità».

 

 

 

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