ET.analist / Robeco: «Investire “E” o “S”?»

10 Mar 2022
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ET.analist è lo spazio in cui ETicaNews raccoglie i contributi di analisti, asset manager e studiosi che fanno il punto su temi specifici del mondo della finanza sostenibile. Nell’ultimo numero (Finanza Sri, gli ultimi report degli analisti/ 29), è stata riportata un’analisi di Rachel Whittaker, Head of SI Research di Robeco, sull’interconnessione tra gli investimenti dedicati alle questioni ambientali e quelli dedicati ai temi sociali.

In questo contributo, Whittaker spiega che ancora oggi gli investitori sostenibili «ritengono che le questioni ambientali debbano essere risolte prima di quelle sociali» e «dedicano molte più attenzioni a temi ambientali» rispetto a questioni sociali. Il 12% dei fondi sostenibili ed etici si concentra esclusivamente su questioni ambientali e solo il 3% su questioni sociali. Sul mercato obbligazionario, i green bond hanno preceduto i social bond e «sono ancora gli asset più rappresentati sul variegato mercato delle obbligazioni verdi/sociali/sostenibili», scrive l’analista. Anche l’evoluzione dei regolamenti è stata più rapida in ambito ambientale che sociale. Ne sono un esempio i lavori per la Tassonomia della sostenibilità dell’Ue. «Ciononostante, alcuni temi sociali stanno acquisendo slancio, anche se i fattori ambientali restano sempre in auge», argomenta l’analista. In particolare, negli ultimi dieci anni l’uguaglianza di genere ha guadagnato terreno come tema di investimento. Tuttavia, c’è una domanda che assilla gli investitori: come mantenere il giusto equilibrio tra tutte le questioni che si contendono la loro attenzione? In questa analisi, Whittaker cerca di rispondere puntando i riflettori sull’«interconnessione tra E ed S» in «tutte le sfide legate alla sostenibilità». «Cercare di scindere completamente la E dalla S, soppesandone l’importanza relativa, potrebbe finire col distrarre dall’obiettivo di guidare un cambiamento positivo e di identificare interessanti opportunità di investimento», scrive l’analista. E aggiunge che «un’efficace strategia di investimento o di impatto deve ammettere che nessuna sfida o opportunità in tema di sostenibilità può essere affrontata in modo isolato. Attraverso il voto, l’engagement e la partecipazione alle iniziative dell’industria finanziaria, chi investe in modo sostenibile può assumere un ruolo importante, garantendo che le aziende, le autorità e i governi rimangano adeguatamente concentrati sulle sfide sociali».

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