Fondazioni bancarie, nuova governance per Acri

18 Feb 2016
In breve ESG Governance Commenta Invia ad un amico

L’Assemblea straordinaria dell’Acri (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio) ha approvato all’unanimità le modifiche allo statuto dell’Associazione, e il relativo regolamento, che modificano la governance per rendere ancora più efficaci i processi decisionali, garantendo sia una maggiore partecipazione delle Associate alla formazione degli organi associativi che un rafforzato raccordo con le compagini territoriali.

Per perseguire questi obiettivi il gruppo di lavoro dell’Acri, denominato Comitato Governance e presieduto dal professor Paolo Andrei, presidente della Fondazione Cariparma, che ha elaborato la
proposta di riforma dello statuto, ha indicato i seguenti indirizzi: separazione delle competenze tra Consiglio e Comitato di Presidenza (ridenominato Comitato Esecutivo), il primo con funzioni di indirizzo strategico e generale, il secondo con funzioni esecutive; armonizzazione della presenza delle Fondazioni in seno al Consiglio secondo parametri dimensionali e territoriali; coinvolgimento dei territori nel processo di nomina dei membri del Consiglio; introduzione di un processo elettivo in seno al Consiglio per la composizione del Comitato Esecutivo; valorizzazione delle funzioni di raccordo delle Consulte e Associazioni Territoriali, sia con un ruolo di diffusione presso le Associate delle determinazioni assunte in sede Acri, sia di raccolta e indirizzo delle istanze territoriali da sottoporre all’attenzione dell’Associazione. In questa prospettiva le
Consulte/Associazioni Territoriali saranno di diritto socie dell’Associazione, attraverso la rappresentanza nell’ambito dello loro specifiche Aree Geografiche di riferimento.

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