Global Compact Italia, paper su digitale e sostenibilità

10 Ott 2025
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Il settore privato italiano è pronto ad assumere un ruolo guida nella transizione digitale, orientandola verso modelli di sviluppo capaci di coniugare profitto, benefici ambientali e sociali e creazione di valore condiviso. È questo il messaggio chiave che emerge dal position paper “La transizione digitale a supporto della sostenibilità del business: rischi e opportunità”, promosso da Un Global Compact Network Italia (Ungcn Italia) e realizzato con il contributo di 47 imprese aderenti all’iniziativa. Il documento è stato presentato a Milano, nell’ambito della tredicesima edizione del Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale.

L’Italia mostra ancora ritardi significativi sul fronte della digitalizzazione. Secondo i dati riportati nella nota di Ungcn,, il Paese si colloca al 51° posto a livello globale nello sviluppo del digitale nella pubblica amministrazione; solo il 45,8% della popolazione possiede competenze digitali di base, contro una media Ue del 55,6%; sebbene la maggior parte delle pmi italiane (70,2%) abbia raggiunto almeno un livello base di intensità digitale, solo l’8,2% ha adottato l’intelligenza artificiale. Tuttavia, accanto a queste criticità, il report evidenzia anche punti di forza del sistema italiano, come la copertura in fibra Fttp (70,7%) e la leadership in settori strategici come semiconduttori e tecnologie quantistiche.

I documento presenta una selezione di case history che raccontano come alcune aziende italiane stiano già traducendo le potenzialità della digitalizzazione in pratiche virtuose di sostenibilità.

 

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