Il fondo danese AkademikerPension riabilita le armi

4 Lug 2025
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Il fondo pensione danese AkademikerPension ha annunciato la revoca del divieto autoimposto di investire in sei tra i maggiori produttori di armi europei, e in alcuni gruppi minori, citando il peggioramento del contesto di sicurezza e il bisogno urgente di rafforzare le difese continentali.

Con 157 miliardi di corone danesi (circa 24,6 miliardi di dollari), il fondo spiega che l’iniezione di capitali nel settore della difesa favorisce sia i rendimenti sia la responsabilità sociale. Tra le aziende reinserite nel portafoglio figurano Airbus, Babcock International, Dassault Aviation, Leonardo, Safran e Thales, oltre a Serco Group, Ultra Electronics e Groupe Reel, rimosse dalla lista nera. Resta invece in vigore il divieto su 46 gruppi globali coinvolti in armamenti controversi o in violazioni dei diritti umani.

Il fondo danese ha spiegato che l’Europa si trova ad affrontare il più grande rafforzamento militare della storia recente, in risposta alle pressioni geopolitiche e agli impegni presi in ambito Nato, e che sostenere la costruzione di una difesa europea «sia la cosa più responsabile da fare, sia in termini di ritorno economico che di responsabilità sociale».

 

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