Il post-Covid deve essere “sostenibile” per il 68% degli italiani

2 Nov 2020
In breve Tools & Research Commenta Invia ad un amico

Per gli italiani, la sostenibilità dovrà essere protagonista della fase di ricostruzione del Paese nella fase post Covid. Il messaggio emerge dalla 20a edizione dell’indagine sugli Italiani e il Risparmio realizzata da Ipsos e presentata il 29 ottobre da Acri in occasione della 96ª Giornata Mondiale del Risparmio.

Tra i diversi aspetti, «si osserva come, alla base delle scelte d’investimento, prenda sempre più spazio la solidità del soggetto proponente (21%, +2% rispetto al 2019) e cresca l’attenzione a voler investire in modo finalizzato, con scelte che siano di sostegno allo sviluppo del Paese (17%, +2% rispetto al 2019), o che pongano al centro l’attenzione dall’impatto sociale e ambientale (22%)».

Ma l’aspetto più chiaro, appunto, è evidente dalla domanda relativa alla fase di ricostruzione del Paese: “Secondo lei, la crescita e lo sviluppo futuro del Paese post Covid, quanto dovrebbe essere legata al tema della sostenibilità?“. Ebbene, come evidenziato dalla figura sotto, il 68% dei rispondenti ritiene che la sostenibilità debba essere un elemento chiave (cui si aggiunge un ulteriore 23% che la ritiene comunque importante, sebbene meno di altri aspetti).

0 commenti

Lascia un commento