La bioeconomia in Italia vale 244 miliardi di euro

9 Dic 2015
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Oltre 244 miliardi di euro di valore della produzione, pari al 7,9% del totale nazionale e 1,5 milioni di occupati, con un contributo dell’industria bio-based superiore a 20 miliardi di euro. Sono questi i numeri della bioeconomia in Italia, fotografati dal secondo Rapporto sulla Bioeconomia in Europa, presentato nei giorni scorsi da Intesa Sanpaolo e Assobiotec, l’Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie, che fa parte di Federchimica.

«I numeri presentati oggi – ha commentato Leonardo Vingiani, direttore di Assobiotec – testimoniano che la bioeconomia è già una realtà importante nel nostro Paese. E che le biotecnologie industriali sono motore imprescindibile di questo meta-settore da cui dipenderà sempre più la capacità dell’Italia di conciliare crescita economica, creazione di posti di lavoro altamente qualificati e sostenibilità ambientale. Assobiotec chiede da tempo che anche l’Italia si doti di una strategia nazionale per la bioeconomia, fondata su casi di studio dimostrativi che abbiano dato prova di essere vitali e sostenibili. Tali casi di studio devono essere considerati come un modello da cui sviluppare politiche in sinergia con le aree locali e le loro specificità».
“È importante – ha aggiunto Vingiani – che la strategia italiana sulla bioeconomia, parte integrante del nuovo paradigma dell’economia circolare, si concentri su incentivi a sostegno sia della ricerca sia dell’acquisto di prodotti verdi nella pubblica amministrazione oltre che su un sistema di standard cui conformarsi, e di etichettature sul modello del Programma Biopreferred promosso dal Dipartimento dell’Agricoltura negli Stati Uniti».

 

 

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