ET.DIRECTORIES - I PROTAGONISTI DELLE ULTIME TRE SETTIMANE
Quelli che… fanno sostenibilità/ 125
Nel corso delle ultime settimane, ETicaNews ha coinvolto o menzionato una serie di protagonisti del business sostenibile e responsabile. Di seguito, ne riportiamo alcuni, con una breve sintesi di ciò che hanno detto e delle posizioni che hanno espresso, con rimando al relativo articolo. Queste persone sono solo una minima parte delle centinaia di protagonisti che ETicaNews ha incrociato nel suo percorso, e che stiamo raccogliendo nel nostro database, per offrire un riferimento unico ai professionisti dell’economia e finanza responsabile.
ABBIAMO PARLATO DI…
James Uthmeier, Procuratore Generale della Florida
ARTICOLO: La Florida apre indagine contro Cdp e Sbti
Il procuratore generale della Florida ha avviato un’indagine contro Cdp e Science Based Targets Initiative accusandole di costituire un “cartello climatico” e di pratiche ingannevoli e anticoncorrenziali. Le due organizzazioni, che supportano la divulgazione dei dati ambientali e la definizione di obiettivi climatici, sono accusate di gestire un sistema “pay-for-play”, vendendo validazioni e punteggi in cambio di denaro e favorendo le aziende paganti. L’inchiesta esamina possibili violazioni delle norme antitrust e sulla tutela dei consumatori, inclusa la manipolazione del mercato e la pressione su imprese riluttanti. L’azione rientra nella più ampia offensiva anti-Esg dei repubblicani, guidata dalla Florida e alimentata dall’agenda politica di Donald Trump.
ABBIAMO PARLATO DI…
Henry A. Fernandez, Chairman and Chief Executive Officer di Msci
ARTICOLO: Fernandez (Msci): il paradosso che crea confusione sul clima
Il Ceo di Msci in un intervento pubblicato sul sito della società ha evidenziato il paradosso che sebbene le tecnologie low-carbon si sono sviluppate più velocemente del previsto allo stesso tempo la transizione resta troppo lenta per centrare gli obiettivi di Parigi. La buona notizia per il futuro è l’emergere, almeno nei Paesi sviluppati, di un disaccoppiamento tra crescita economica ed emissioni, favorito da efficienza energetica, soluzioni climatiche competitive e peso crescente dei servizi. Nel 2023, a fronte di un +3% del Pil globale, le emissioni energetiche sono salite solo dello 0,8 per cento. Nei mercati sviluppati, tra 2015 e 2023 i ricavi delle quotate sono cresciuti del 50% mentre le emissioni dirette sono calate del 16 per cento. Invece, nei Paesi emergenti i ricavi sono più che raddoppiati e le emissioni hanno segnato +71%, segno di un ritardo nel percorso di decarbonizzazione.
ABBIAMO PARLATO DI…
Alessandra dal Verme, Direttrice dell’Agenzia del Demanio
ARTICOLO: Il Demanio presenta il Rapporto annuale con impatti Esg
L’Agenzia del Demanio ha presentato alla Camera il Rapporto annuale 2025, che fotografa la gestione di 44mila immobili dello Stato per un valore complessivo di 62,8 miliardi di euro. Negli ultimi tre anni gli investimenti sul patrimonio pubblico sono cresciuti in modo significativo, mentre le spese per affitti e funzionamento si sono ridotte. Il Rapporto mette in evidenza anche i risultati ottenuti in chiave di sostenibilità: riduzione dei consumi energetici, riuso di aree urbane dismesse, attenzione alla resilienza climatica e nessun consumo di nuovo suolo. Oltre ai dati, il documento presenta il primo Piano di Sostenibilità, redatto su base volontaria e certificato da un ente indipendente. Come ha spiegato la direttrice Alessandra dal Verme, il nuovo Piano Strategico Industriale guarda al 2028 e punta a rafforzare il ruolo dell’Agenzia nella rigenerazione e valorizzazione del patrimonio pubblico, attraverso sostenibilità, digitalizzazione, innovazione e una stretta collaborazione con gli enti locali.
ABBIAMO PARLATO DI…
Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea
ARTICOLO: La Bce ammonisce il Parlamento Ue sui tagli Omnibus
La presidente della Bce in una lettera al Parlamento europeo ha espresso preoccupazione per la proposta Omnibus volta a semplificare la normativa Ue sulla finanza sostenibile. Secondo Christine Lagarde ridurre gli obblighi di disclosure e ritardarne l’applicazione limiterebbe la capacità della Bce di condurre analisi granulari dei rischi climatici sul proprio bilancio e nel sistema di garanzie. Un simile passo, ha avvertito, non avrebbe impatti negativi solo sull’Eurosistema, ma sull’intero ecosistema finanziario europeo, dal momento che banche, investitori e autorità di vigilanza dipendono dai dati Esg per valutare rischi, allocare capitale e sviluppare strumenti sostenibili. Senza una base informativa completa e comparabile, si rischia di compromettere la trasparenza del mercato e la credibilità internazionale dell’Ue nella leadership della finanza sostenibile.