ET.DIRECTORIES - I REPORT DELLE ULTIME TRE SETTIMANE

Quelli che… studiano la sostenibilità/ 52

14 Feb 2020
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Una selezione di studi e ricerche su business e finanza responsabili che ETicaNews ha incontrato nell'ultimo periodo. In questo numero: Equita, Eiopa, Macquarie Infrastructure and Real Assets, Morgan Stanley e Financial Reporting Council

Nella sua attività quotidiana, ETicaNews riporta o menziona con continuità ricerche, analisi, report sul business sostenibile e responsabile. Di seguito, riportiamo una selezione relativa alle ultime settimane, con una breve sintesi del contenuto e con un rimando al relativo articolo. Questi report sono una minima parte delle centinaia di ricerche che ETicaNews ha incrociato nel suo percorso, e che stiamo raccogliendo nelle nostre Directories, per offrire un riferimento unico ai professionisti dell’economia e della finanza responsabile. Il servizio Directories fa parte del pacchetto ET.pro.

ABBIAMO PARLATO DEL sondaggio…

A Survey on responsible investors’ key issues and needs (Equita)

ARTICOLO: Equita sorpresa: «Il rating Esg non basta»

Equita la scorsa settimana ha diffuso un report in cui fa riferimento a un sondaggio sottoposto lo scorso anno a 25 asset manager operanti in Italia. L’obiettivo della società di analisi milanese era quello di appurare il grado di integrazione dei fattori di sostenibilità presso i gestori, principalmente con riguardo alle piccole e medie imprese. Al di là dei risultati riguardanti le pmi, l’investment bank definisce «sorprendente» un aspetto emerso dalle risposte: gli investitori richiedono informazioni facilmente interpretabili e accessibili, in accompagnamento ai rating Esg, sia per le grandi sia per le piccole imprese. Ancor più sorprendente, è che questa necessità di informazioni si evidenzi più per le aziende che hanno un rating Esg che per quelle prive di rating.

ABBIAMO PARLATO DEL REPORT…

2019 Institutions for Occupational Retirement Provision (IORPs) Stress Test Report (Eiopa)

ARTICOLO: Pensioni Ue indietro su stress test Esg

I fondi pensione collettivi guardano alla sostenibilità, ma non è ancora sufficiente il numero di quanti, in Europa, adottano strumenti per la gestione dei rischi ambientali, sociali e di governance (Esg) ed è addirittura scarso quello di quanti valutano l’impatto Esg su rischio e rendimenti. È un quadro in chiaroscuro quello emerso dagli stress test condotti dall’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (European Insurance and Occupational Pensions Authority – Eiopa), ossia dalle simulazioni di scenario di mercato negativo, avviate tra aprile e agosto 2019 sugli Iorp (Institution for Occupational Retirement Provision) europei. I risultati sono stati pubblicati il 17 dicembre ed è stata introdotta per la prima volta la valutazione Esg, sia in relazione al finanziamento dei fondi pensione a prestazione definita (Defined Benefit – DB) sia connessa al reddito pensionistico futuro previsto per i fondi pensione a contribuzione definita (Defined Contribution- DC).

ABBIAMO PARLATO dell’indagine…

Mira Esg Survey. Key Insights From Our Investors (Macquarie Infrastructure and Real Assets)

ARTICOLO: Real Estate Esg, allarme competenze

Aumenta l’attenzione degli investitori in real asset verso i criteri Esg (environmental, social and governance). A confermare questa tendenza anche un recente report di Macquarie Infrastructure and Real Assets (Mira) che racchiude i risultati di un’indagine condotta su 150 investitori istituzionali in tutto il mondo, con asset in gestione pari a circa 20mila miliardi di dollari. Il 91% degli investitori in beni immobili ha dichiarato che nei prossimi cinque anni aumenterà la propria attenzione sui temi della sostenibilità, spinto dalla ricerca di migliori rendimenti e da un maggiore allineamento con le richieste della comunità finanziaria. Il dato è positivo anche in ragione del raffronto con i cinque anni precedenti, in cui soltanto il 58% degli attori del settore immobiliare dichiarava di fare i conti con le tematiche sostenibili.

ABBIAMO PARLATO DEL bluepaper…

Decarbonization: The Race to Zero Emissions (Morgan Stanley)

ARTICOLO: Morgan Stanley: quanto rende investire Net Zero Carbon

Rinnovabili, veicoli elettrici, idrogeno, cattura e stoccaggio del carbonio (Ccs) e biocarburanti sono le cinque tecnologie di decarbonizzazione analizzate nel BluePaper di Morgan Stanley (Ms). Secondo la banca d’affari, investire in queste tecnologie potrebbe non solo contribuire in modo significativo all’obiettivo di zero emissioni nette di CO2 entro il 2050, ma anche rappresentare una significativa opportunità economica per aziende e investitori. Il dossier indica 118 aziende che già offrono una soluzione di decarbonizzazione in uno dei cinque ambiti individuati, tra queste anche sei italiane: Enel, Snam, Prysmian, StMicroelectronics, Eni e Cnh.

ABBIAMO PARLATO del report…

Annual review of the Uk corporate governance code (Financial Reporting Council)

ARTICOLO: Uk, le falle nella governance Esg

Il Financial Reporting Council (Frc) ha analizzato il comportamento delle aziende quotate inglesi rispetto al Codice di corporate governance Uk. Il report ha due obiettivi: fare un assesment della corporate governance delle aziende attraverso l’analisi della qualità del reporting rispetto al Codice 2016; commentare l’adozione anticipata (early adoption) del nuovo Codice licenziato nel 2018 e, di conseguenza, chiarire le proprie aspettative per il futuro. Emerge dal report la necessità di migliorare le pratiche di governance se si vuole dimostrare il proprio impatto positivo sull’economia e sulla società. In particolare, bisogna abbandonare l’approccio di stretta compliance e riempire alcune mancanze in termini di cultura aziendale e purpose, oltre che in termini di engagement, con particolare attenzione ai temi di interesse degli stakeholder, e ai piani di successione.

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