Primo green bond della Germania, richieste per 33 miliardi di euro

3 Set 2020
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La Germania ieri ha avviato il collocamento del primo green bond decennale. L’emissione da 6,5 miliardi di euro ha ricevuto richieste superiori a 33 miliardi di euro. Il Paese ha così colmato il ritardo rispetto ad altri Stati europei (la prima a emettere un green bond è stata la Polonia seguita dalla Francia) con un record di richieste. In fase di collocamento l’importo previsto era pari a 4 miliardi di euro.

La guidance di prezzo del nuovo “green bond” decennale è allineata al bond gemello convenzionale. Come anticipato, infatti (vedi la news Germania, prima emissione di green bond (e dei loro twin)) il governo tedesco ha emesso le cosiddette obbligazioni verdi “gemelle”: un titolo convenzionale e un titolo verde con la stessa scadenza e cedola, per non limitare la liquidità delle obbligazioni normali. Dell’operazione sono incaricate Barclays, Credit Agricole, Commerzbank, Deutsche Bank, JP Morgan e UniCredit.

«Con l’emissione odierna del primo titolo verde del governo, abbiamo fatto un passo importante verso un significativo rafforzamento della Germania come piazza finanziaria sostenibile», ha dichiarato il viceministro delle finanze tedesco Joerg Kukies a Reuters. La Germania spera di emettere una serie di obbligazioni con diverse date di scadenza per costruire una “green yield curve” utilizzabile come punto di riferimento per altri Paesi e aziende che hanno intenzione di collocare le proprie obbligazioni verdi. A questo proposito è atteso entro la fine dell’anno un altro bond con scadenza 5 anni.

Intanto, si rafforzano le attese sulla prima emissione obbligazionaria green italiana. Secondo indiscrezioni, dovrebbe fare il suo debutto in autunno ed essere indirizzato a investitori istituzionali e retail. Già lo scorso ottobre, il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, aveva annunciato l’intenzione di emettere titoli green finalizzati a sostenere spese orientate «al contrasto ai cambiamenti climatici, alla riconversione energetica, all’economia circolare, alla protezione dell’ambiente e alla coesione sociale e territoriale», previsti dal Ddl bilancio.

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