Schroders misura l’impatto delle principali Borse mondiali

28 Mag 2019
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Sono le aziende quotate di Svizzera, Singapore e Stati Uniti a generare i maggiori benefici sociali, secondo quanto emerge dal nuovo strumento di analisi “SustainEx” di Schroders. La società di investimento globale ha analizzato 9mila aziende per stilare una classifica dei principali mercati azionari globali in base all’impatto complessivo, stimato in dollari, dei loro effetti a livello sociale e ambientale. Il modello ha individuato alcuni dei mercati finanziari e dei settori più sostenibili a livello globale, analizzando i costi o i benefici netti per le società generati per ogni 100 dollari di fatturato.

Secondo l’analisi di Schroders, sette dei dieci mercati più sostenibili sono europei, mentre il fondo della classifica è occupato dai mercati emergenti, che dipendono in misura maggiore dallo sfruttamento delle risorse naturali. L’alta concentrazione di imprese farmaceutiche e tecnologiche quotate è stata un driver fondamentale per il posizionamento della Svizzera (vedi il grafico 1). È inoltre emerso che le aziende soggette a maggiori pressioni sociali e regolamentari da parte di governi e autorità tendono a generare i benefici sociali maggiori. Per quanto riguarda i settori, le imprese attive in ambito idrico, biotecnologico e farmaceutico generano i benefici sociali maggiori, mentre le aziende di scommesse producono i costi sociali maggiori, in proporzione alla loro importanza nei mercati azionari.

SustainEx vuole aiutare gli investitori a orientarsi tra gli impatti sociali e ambientali dei mercati finanziari in cui operano, e fa parte del set di strumenti di analisi Esg che Schroders sta sviluppando. Tra i vari tool a disposizione figurano anche il “Climate Progress Dashboard”, che monitora l’evoluzione di indicatori chiave relativi ad azioni di politica, business, tecnologia e industria pesante per stimare la limitazione dell’aumento di temperatura, e il modello “Carbon Value at Risk”, che valuta i rischi per aziende e portafogli d’investimento posti dall’aumento dei prezzi del carbonio (ovvero dei prezzi per i permessi di emissione).

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