Sdgs, il rapporto del Feem a supporto delle Regioni

14 Gen 2022
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Le Regioni italiane si stanno muovendo in ordine sparso di fronte alla sfida della sostenibilità. Il dualismo tra Nord e Sud del Paese viene meno nelle valutazioni delle performance regionali di 7 su 16 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, e in alcuni casi è proprio il Sud a essere traino positivo delle performance medie del resto dell’Italia, mentre è evidente nei restanti 9 Goal analizzati. É quanto emerge dall’aggiornamento con i dati al 2021 del rapporto “Verso la sostenibilità: uno strumento a servizio delle Regioni” elaborato dalla Fondazione Eni Enrico Mattei (Feem).

Il report propone una comparazione interregionale rispetto a 16 su 17 Goal dell’Agenda 2030, con l’esclusione del Goal 14 “La vita sott’acqua” per motivi di comparabilità, attraverso la costruzione di 16 indici compositi. Utilizzando più di 150 indicatori, lo strumento misura la performance regionale, rispetto alla media delle regioni italiane, in ciascun obiettivo. Lo scopo della ricerca è di supportare le amministrazioni locali per affrontare al meglio le sfide ancora aperte che interessano le singole Regioni.

Le performance in cui le Regioni dell’Italia settentrionale si dimostrano omogeneamente superiori alla media sono: Goal 1 “Povertà zero”, 2 “Fame zero”, 4 “Istruzione di qualità”, 6 “Acqua pulita e igiene”, 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica”, 9 “Industria, innovazione e infrastrutture”, 10 “Ridurre le disuguaglianze”, 16 “Pace, giustizia e istituzioni forti” e 17 “Partnership per gli Obiettivi”. In particolare, nei Goal 1, 9 e 16 spiccano nettamente al di sopra della media i risultati rispettivamente di Trentino Alto Adige, Emilia-Romagna e Valle d’Aosta, mentre risultano performance leggermente inferiori alla media in Liguria per il Goal 1, Veneto per il Goal 6, Valle d’Aosta per il Goal 9, Friuli-Venezia Giulia per il Goal 16 e Valle d’Aosta e Piemonte per il Goal 17.

Per quanto riguarda il Centro Italia, invece, Lazio e Umbria si distinguono per performance al di sotto della media sul Goal 6; sul Goal 8 e 9 si registrano le prestazioni inferiori alla media regionale dell’Umbria e delle Marche; sui Goal 10 e 16 emerge una performance lontana dalla media regionale da parte del Lazio. In generale, emerge evidente uno stato di forte ritardo per il Sud. In particolare, sono fanalini di coda la Sicilia nei Goal 4, 6, 8, 9 e 10; la Calabria nei Goal 6, 9 e 17; la Campania nei Goal 2, 4, 10 e 16; la Basilicata nei Goal 8 e 17.

Infine, lo schema Nord-Sud salta per il Goal 3 “Salute e benessere”, 5 “Uguaglianza di genere”, 7 “Energia pulita e accessibile”, 12 “Consumo e produzione responsabili”, 11 “Città e comunità sostenibili”, 13 “Agire per il clima” e 15 “La vita sulla terra”.

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