State Street oscura il proprio engagement Esg
State Street Global Advisors, divisione americana di gestione degli investimenti di State Street Corporation, ha rimosso ogni indicazione sulle intenzioni di voto dal suo policy document 2025, secondo quanto riportato da Responsible Investor. Il cambiamento segue una recente modifica della Sec che impone obblighi di reporting più stringenti sugli investitori (vedi articolo La Sec impone disclosure su engagement Esg), il che potrebbe aver influito sulle decisioni dell’asset manager.
State Street ha ridotto le sezioni dedicate alle aspettative su Dei inclusi i requisiti di diversità nei board e la divulgazione della composizione demografica della forza lavoro e del consiglio di amministrazione. L’asset manager non richiederà più la conformità con le raccomandazioni della Taskforce on Climate-related Financial Disclosures (Tcfd) e sono state, inoltre, eliminate numerose dichiarazioni di supporto o opposizione a specifiche proposte di voto, introducendo ulteriore incertezza sulle future decisioni della società.
Questa scelta potrebbe essere motivata dalla volontà di evitare le nuove prescrizioni normative, specialmente per quanto riguarda il coinvolgimento degli investitori passivi nelle decisioni aziendali. La nuova regolamentazione Sec ha infatti sollevato preoccupazioni per un possibile “chilling effect” sugli impegni di stewardship, portando alcune società di gestione patrimoniale a sospendere temporaneamente gli incontri con le aziende per valutare le conseguenze delle nuove regole.
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