Ubi presenta Osservatorio su “Finanza e Terzo settore”

26 Mar 2015
In breve Tools & Research Commenta Invia ad un amico

Presentata la IV edizione dell’“Osservatorio Ubi Banca su Finanza e Terzo Settore”, realizzato da Ubi Banca con il supporto scientifico di Aiccon (Associazione Italiana per la promozione della Cultura della Cooperazione e del Non Profit) e nato con l’obiettivo di monitorare in maniera continuativa lo stato e l’evoluzione del fabbisogno finanziario del Terzo Settore. La IV edizione completa l’osservazione delle principali tipologie giuridiche delle organizzazioni non profit, intrapresa nel 2011 con l’analisi sulla cooperazione sociale, cui si è aggiunto nel corso degli anni il focus sull’associazionismo (2012) e sulle fondazioni (2013).

La IV edizione dell’indagine, riferita al 2014, ha esplorato in particolare la domanda di servizi finanziari del mondo dell’imprenditorialità sociale italiana attraverso un’analisi campionaria svolta attraverso la somministrazione di un questionario di indagine rivolto rispettivamente ai responsabili di 250 cooperative sociali e consorzi di cooperative sociali e di 50 imprese sociali Srl.

Le cooperative sociali in Italia, secondo gli ultimi dati di Iris Network (2014), sono 12.570, generano un valore della produzione pari a 10,1 miliardi di euro annui e occupano oltre 500mila addetti.

Le imprese sociali disciplinate dal decreto legislativo n. 155/2006 sono 1.348 e generano un valore della produzione di 314 milioni di euro e impiegano 29 mila addetti.

PRINCIPALI EVIDENZE SULLE COOPERATIVE SOCIALI
  • Il 50,8% ed il 46% delle cooperative sociali  prevede rispettivamente entrate da contributi, convenzioni, rapporti con la pubblica amministrazione e donazioni e da vendita di prodotti e servizi sul mercato sostanzialmente stabili per il 2015
  • Le cooperative sociali che presumono di ottenere entrate principalmente da vendita di beni e servizi sul mercato si confermano le più positive rispetto alla previsione di andamento per il 2015
  • Sono il 24,4% nel 2014 le cooperative sociali che hanno richiesto finanziamenti bancari per investimenti
  • Cresce dell’8,5% l’aspettativa di ricorso al credito bancario per far fronte agli investimenti futuri
PRINCIPALI RISULTATI SULLE IMPRESE SOCIALI SRL
  • Il 41,2% ed il 47,1% delle imprese sociali prevede rispettivamente entrate da contributi, convezioni, rapporti con la pubblica amministrazione e donazioni e da vendita di prodotti e servizi sul mercato sostanzialmente stabili per il 2015
  • Il 76,5% del campione si dichiara soddisfatto o molto soddisfatto del rapporto con le banche
  • Il 17,6% ha richiesto finanziamenti ad istituti di credito a copertura degli investimenti
  • L’autofinanziamento rappresenta la principale fonte di copertura (74%) degli investimenti previsti
0 commenti

Lascia un commento