Accordo Gucci-Intesa per finanziare la filiera Esg

7 Lug 2021
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Gucci e Intesa Sanpaolo lanciano un accordo per la transizione sostenibile della filiera. L’accordo permetterà alle Pmi della filiera del gruppo di moda di accedere a linee di finanziamento ad hoc introdotte da Intesa Sanpaolo, nella formula S-Loan e ispirate a indicatori Esg, supportandole nell’attuazione di azioni e interventi concreti coerenti con le direttrici del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

In una nota congiunta Intesa Sanpaolo e Gucci hanno sottolineato che si tratta del primo accordo di questo genere in Italia: avvia «un modello innovativo di supporto alle eccellenze produttive del Made in Italy che, facendo parte della filiera di Gucci, potranno autonomamente beneficiare di un accesso al credito facilitato, a condizioni migliori, e avviare un proprio percorso di evoluzione industriale in accordo con i principi di rivoluzione verde e transizione ecologica sostenuti dal piano nazionale». L’accordo è stato promosso nell’ambito della partnership avviata nel 2020 per far fronte all’emergenza Covid-19 attraverso il programma “Sviluppo Filiere” di Intesa Sanpaolo.

Tra gli interventi finanziabili nell’ambito di questo accordo:

  • Efficientamento e risparmio energetico (riduzione dei rifiuti o incremento del riciclo, riduzione del consumo d’acqua/scarichi, riduzione utilizzo sostanze chimiche pericolose, riduzione del packaging di plastica mono uso, recupero materie prime).
  • Introduzione di progetti di mobilità/logistica “green”.
  • Sviluppo di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile.
    Adeguamento dei modelli di business per favorire lo sviluppo dell’economia circolare.
  • Attivazione di iniziative volte a promuovere il tasso di occupazione femminile in azienda e supportare la crescita professionale attraverso la creazione di percorsi di formazione e acquisizione di nuove competenze.
  • Definizione e implementazione di policy e strumenti di welfare volti a garantire la parità e ridurre il gap di genere (opportunità di crescita in azienda, parità salariale a parità di mansioni, politiche di gestione delle differenze di genere, politiche di conciliazione vita-lavoro, tutela della maternità).
  • Adozione di un sistema trasparente di certificazione delle parità di genere e attivazione di iniziative volte a sviluppare e aumentare la consapevolezza in merito all’uguaglianza di genere.

 

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