Altreconomia: lo stretto legame tra Difesa e università
Da Nord a Sud i rapporti tra le aziende del comparto militare e le Università italiane sono sempre più stretti. È quanto emerge da “Riarmo accademico”, l’inchiesta di copertina del nuovo numero di ottobre di Altreconomia, a firma di Luca Rondi. In una nota si legge che, dei 31 atenei pubblici presi in esame (su un totale di 61, un campione estremamente rappresentativo), 23 hanno accordi con Leonardo Spa e 18 con il ministero della Difesa.
Con dati inediti, l’indagine ricostruisce quanti e quali accordi, contratti di ricerca, convenzioni o tirocini siano stati attivati dal 2023 a oggi tra i principali attori del settore della Difesa e gli istituti pubblici italiani.
Leonardo Spa è l’assoluta protagonista, con collaborazioni con oltre 90 università e centri di ricerca italiani e internazionali. Seguono Thales Alenia Space Spa con 20 accordi (65%) e Mbda Italia Spa, colosso europeo che produce anche missili terra-aria, con 8 (26%).
«L’estensione delle collaborazioni è preoccupante – osserva Mario Pianta, professore di Economia alla Scuola normale superiore di Firenze -. In un quadro di riduzione dei finanziamenti alla ricerca e di aumento dei programmi di spesa militare il rischio è che tali rapporti diventino ancora più stretti».
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