Banca Generali arriva al 33,7% di masse Esg

14 Set 2023
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È giunto al termine il progetto BG4SDGs – Time to Change, ideato da Banca Generali e curato dal fotografo di moda Stefano Guindani, volto a rappresentare le sfide dei 17 obiettivi dell’Agenda Onu al 2030. A due anni dalla presentazione (settembre 2021), dopo la ricerca svolta alle diverse latitudini del globo attraverso la lente della sostenibilità raccontata mese dopo mese nei singoli target, a fine agosto Bg4Sdg’s – Time to Change ha alzato il velo sul risultato complessivo di questo viaggio. Il progetto si è concretizzato in un libro, in una serie di mostre in diverse città e anche in un docufilm, in un percorso di comunicazione che mira a coinvolgere, informare e sensibilizzare il pubblico sugli obiettivi dell’Agenda.

L’attenzione di Banca Generali per la sostenibilità si inserisce nel percorso di impegno e responsabilità sociale del Gruppo Generali che ha visto crescere progressivamente obiettivi e ambizioni allargando l’ambito di intervento. A metà del piano industriale 2022-2024 la banca ha evidenziato una crescita da 6,5 miliardi di masse Esg di fine 2021 (pari al 14,6% delle soluzioni gestite) ai 14,1 miliardi al termine del primo semestre 2023, pari al 33,7% del gestito totale. Per fine 2024 si conferma l’obiettivo del 40% di prodotti Esg (fondi e wrappers) sul totale delle soluzioni gestite complessive.

L’obiettivo triennale volto a una maggiore formazione e coinvolgimento delle persone verso le tematiche Esg, vede la banca a pieno ritmo avendo già coinvolto il 71% dei propri dipendenti in attività formative dedicate (target 70% al 2024) con il 30% della rete già padrona di un bagaglio di conoscenze approfondite in ambito Esg (target al 50%).

«L’impegno della banca nella sostenibilità – ha spiegato l’amministratore delegato e direttore generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa – va oltre le dinamiche d’offerta e il ruolo di custode per la protezione dei patrimoni che ci caratterizza e si adopera sempre di più per tradursi in un impatto a favore dell’intera comunità. Siamo convinti che conoscenza e sensibilizzazione siano passaggi imprescindibili per muoversi in questa direzione».

 

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