Competitività e Governance a misura di PMI

Call to Action Open-es sul futuro delle filiere

11 Giu 2025
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Alla ESG Business Conference del 18 giugno un momento per ripensare il futuro delle filiere in una fase storica in cui le imprese sono chiamate a interpretare un ruolo attivo nella trasformazione in atto. Particolare attenzione sarà riservata a come rendere effettiva la connessione tra sostenibilità e competitività per le Pmi

La governance come leva strategica di abilitazione concreta alla crescita e all’innovazione condivisa. Da questa riflessione parte la Call to Action che Open-es lancerà alla ESG Business Conference il prossimo 18 giugno a Milano nella tavola rotonda “Competitività e Governance a misura di PMI” (per partecipare www.esgbusiness.it).

Un momento per ripensare il futuro delle filiere in una fase storica in cui le imprese sono sempre più chiamate a interpretare un ruolo attivo nella trasformazione sociale ed economica. Open-es, piattaforma digitale per la condivisione dei dati della sostenibilità, si rivolge a tutti gli attori dell’ecosistema Esg, dalle imprese ai capo-filiera, a banche e assicurazioni, fino alle istituzioni e associazioni, rappresentando un’iniziativa di sistema per coinvolgere tutte le imprese in un percorso comune di miglioramento e crescita sulle performance di sostenibilità, dando vita a un ecosistema collaborativo.

La tavola rotonda del 18 giugno si propone come spazio di confronto e generativo di domande, visioni e connessioni. A partire dai dati dell’ESG Identity Corporate Index e dell’Osservatorio Open-es, che restituiscono una fotografia delle sfide concrete che le imprese vivono quotidianamente, il confronto sarà aperto, provocatorio e costruttivo: non verranno offerte soluzioni preconfezionate, ma stimolate domande strategiche, utili ad aprire nuove traiettorie. Moderati dal direttore di ETicaNews, Luca Testoni, guideranno la Call to Action: Anna Ponte,  ESG Model, Training and Analysis Specialist di Open-es, e Alessia Zorattini, Associate e membro del Focus Team ESG di Gianni & Origoni.

COMPETITIVITÀ E GOVERNANCE A MISURA DI PMI

Un punto centrale della riflessione riguarda il ruolo operativo e inclusivo della governance nelle filiere. Il dialogo si concentrerà sull’esplorazione di come grandi imprese e banche possano attivare modelli di governance capaci di generare valore reale lungo tutta la catena di fornitura, coinvolgendo in modo attivo e significativo anche le PMI. La governance viene così riletta come una leva strategica non solo di controllo, ma di abilitazione concreta alla crescita e all’innovazione condivisa.

Particolare attenzione sarà riservata a come rendere effettiva la connessione tra sostenibilità e competitività, specialmente per le PMI, trasformando la governance in una leva strategica capace di guidare uno sviluppo inclusivo e duraturo.

PEOPLE IDENTITY E STAKEHOLDER IDENTITY

In questa edizione il filo conduttore della giornata di lavori della  ESG Business Conference è “Fare squadra nell’Agorà”, concetto che pone l’accento sull’importanza del coinvolgimento: verso l’interno, le persone dell’ESG Identity (People Identity); verso l’esterno, le Pmi, i clienti, le istituzioni (Stakeholder Identity). E che si muove in continuità con i concept delle edizioni 2023 e 2024: “L’azienda politica (πολιτικός)”. Se l’integrazione della sostenibilità nella strategia non implica solo la gestione degli impatti negativi, ma anche un’azione proattiva con riflessi utili alla “polis”, allora l’azienda assume un ruolo politico: l’azienda è intesa come “il soggetto-impresa consapevole del peso competitivo e strategico del proprio ruolo nella polis”. In questo contesto, quale ruolo, competenze e sfide per i suoi manager? L’azienda politica è quindi guidata da manager “politici”. Non solo. Non può prescindere dalla capacità di “arruolare” la polis, ossia dalla capacità di educare e muovere la base delle persone.

All’interno di questa visione, la tavola rotonda rappresenta un tassello strategico: si rivolge a un ecosistema ibrido fatto di PMI, grandi imprese, banche e istituzioni, e mette al centro una visione di filiera aperta e collaborativa, dove la sostenibilità non è un’etichetta ma una pratica che nasce dalle persone, dai territori e dalla capacità di innovare.

Il tavolo si inserisce in modo coerente nel focus sulla Stakeholder Identity, valorizzando la pluralità degli attori coinvolti nella governance di filiera e riconoscendo la loro interdipendenza. Allo stesso tempo, il tema della People Identity emerge con forza: per far funzionare concretamente la governance serve un nuovo protagonismo interno delle funzioni aziendali – procurement, legal, sustainability, finance – che diventano motori di innovazione e cambiamento.

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