I 60 maggiori istituti di credito del mondo hanno fornito circa 705 miliardi di dollari di finanziamenti al settore dei combustibili fossili solo nel 2023 e 6,9 trilioni di dollari negli otto anni dall’Accordo sul clima di Parigi. È quanto emerge dal 15° rapporto annuale “Banking on Climate Chaos” realizzato da una coalizione di gruppi di attivisti, coordinati dalla Rainforest Action Network.

Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB / 373 “Banche, tutti i finanziamenti all’Oil”), il documento rivela che le grandi banche statunitensi hanno dominato il finanziamento dei combustibili fossili nel 2023: Jp Morgan Chase, Mizuho e Bank of America sono emersi come i più grandi finanziatori dell’industria. Il principale prestatore è Jp Morgan che ha impegnato 40,8 miliardi di dollari in società di combustibili fossili l’anno scorso.

Secondo il report, i finanziamenti relativi all’energia a gas, al petrolio e al gas artico e al petrolio e al gas in acque ultra profonde sono diminuiti, mentre i finanziamenti per le aziende che esaminano l’espansione della capacità di Gnl sono aumentati.

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