Crescono gli Sri nella previdenza italiana

30 Nov 2023
In breve SRI Finance Commenta Invia ad un amico

Gli investimenti sostenibili assumono un ruolo sempre più centrale nelle politiche di investimento degli operatori previdenziali italiani. Sui 95 piani previdenziali che hanno partecipato quest’anno alla ricerca condotta dal Forum per la Finanza Sostenibile, in collaborazione con Mefop e MondoInstitutional, 76 piani (l’80%) dichiarano di includere i criteri Esg nelle decisioni di investimento, dato in crescita rispetto ai 68 (76%) del 2022. L’indagine è stata presentata nell’ambito delle Settimane SRI, la principale rassegna in Italia sulla finanza sostenibile organizzata dal Forum. Lo studio ha coinvolto piani previdenziali appartenenti alle seguenti categorie: casse di previdenza, fondi pensione aperti, fondi pensione negoziali, fondi pensione preesistenti (istituiti prima della riforma del 1993) e piani individuali pensionistici.

Tra i 76 piani che includono i criteri Esg, si legge in una nota, il 63% estende gli investimenti sostenibili alla quasi totalità del patrimonio, con un incremento rispetto alla scorsa edizione dello studio, in cui tale percentuale si attestava al 51 per cento. Tra le motivazioni alla base della crescita degli investimenti sostenibili c’è la possibilità di coniugare l’impatto socio-ambientale con un congruo ritorno finanziario e l’impulso impresso dal contesto normativo. Inoltre, quest’anno aumentano (passando da 2 a 17) i piani che raccolgono le preferenze degli iscritti in merito all’inclusione degli aspetti Esg nelle politiche di investimento.

Tra i piani attivi in ambito Sri, il 39% ha definito una politica di impegno e il 28% ha in programma di farlo in futuro. Ove presente, questa fa riferimento a temi quali: la gestione dei rischi legati al cambiamento climatico, il rispetto dei diritti umani, la riduzione delle emissioni climalteranti, la promozione della parità di genere. Tra i piani che si sono già dotati di una politica di impegno, il 90% adotta la strategia dell’engagement. Il 57% dei rispondenti che adottano tale strategia ha aderito a iniziative di tipo collettivo/collaborativo. Il dato è in aumento rispetto all’edizione 2022: si passa infatti da 15 a 21 piani.

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