pubblicato da ESG European Institute

Dal Fabbro, un libro sulle misurazioni Esg

28 Mar 2022
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La crescente importanza delle tematiche Esg, ad oggi, non è stata accompagnata da una chiara definizione di standard e metriche condivise. L’ESG European Institute analizza tale scenario e propone alcuni fattori univoci per tutti i settori. Le prime risultanze presentate in un evento di Deloitte Legal

Sul terreno della misurazione si gioca la nuova fase della sostenibilità. Perché, una volta che il tema è divenuto centrale nelle strategie e nella comunicazione delle aziende di tutti i settori, è l’indicazione degli obiettivi e la linearità nella rendicontazione il futuro della «sostenibilità aziendale». Inoltre, in virtù dell’importanza del ruolo del settore privato nel raggiungimento degli obiettivi sovranazionali come i Sustainable Development Goals, nei piani di neutralità climatica e del sempre maggiore interesse degli investimenti della finanza privata ai comportamenti sostenibili, è necessario provvedere a metriche e standard di rendicontazione che permettano analisi e misurazioni comparabili.
Questo il focus principale del libro “ESG – La misurazione della Sostenibilità”, a cura di Luca Dal Fabbro, presidente dell’ESG European Institute, le cui risultanze sono state presentate venerdì scorso in un evento organizzato con Deloitte Legal, nell’ambito del percorso “Road to ESG. Viaggio verso la Sostenibilità”. «Nonostante la presenza di numerosi standard internazionali, come il Sasb e il Gri – riportano gli autori – a oggi si evidenziano sostanziali lacune nel processo di misurazione e disclosure di queste informazioni. In particolare, manca una definizione e una procedura di raccolta unitaria e globalmente riconosciuta dei parametri di sostenibilità, e non esiste una chiara identificazione delle informazioni minime da riportare nelle dichiarazioni di carattere non finanziario».

All’interno del position paper è possibile comprendere lo stato dell’arte della sostenibilità aziendale, partendo dalla definizione di questo concetto e comprendendo la centralità dei fattori Esg nei processi di Enterprise Risk Management, di creazione del valore, di incentivazione dei manager e di definizione dei piani strategici aziendali. Nell’ultima sezione è possibile trovare l’analisi sui fattori Esg ricorrenti ad opera dell’ESG European Institute. «Questa analisi – si sottolinea – vuole contribuire a un processo di convergenza tra gli standard di rendicontazione, individuando tra i maggiori rating e standard Esg 21 fattori di importanza trasversale».
Obiettivo di tale analisi è quello di fornire uno strumento fondamentale per individuare i temi specifici che differenziano l’impresa da tutte le altre, contribuendo al decisivo processo di definizione di standard di sostenibilità sector-agnostic, sottolineando la rilevanza finanziaria dei temi di sostenibilità e proponendo un’analisi di partenza per una rendicontazione e una disclosure di sostenibilità integrata e trasparente.

«Infine – spiegano gli autori -, anche alla luce della proposta europea di integrare la disclosure di sostenibilità nelle relazioni sulla gestione, il collegamento con proxy finanziarie proposto nel position paper permetterebbe di confrontare la creazione di valore finanziario in senso stretto con la creazione o distruzione di valore sociale e di pervenire quindi a una valutazione olistica dell’impresa all’interno della società».

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