Industria marittima, rinviato storico accordo sul clima
Il Net Zero Framework, accordo storico per ridurre le emissioni del trasporto marittimo internazionale, è naufragato dopo pressioni decisive degli Stati Uniti. Come riportato lunedì dalla rassegna stampa, oltre cento Paesi si erano riuniti a Londra, presso l’Organizzazione Marittima Internazionale, per approvare un testo concordato in aprile che avrebbe fatto del settore marittimo la prima industria con obiettivi vincolanti di decarbonizzazione, imponendo dal 2028 carburanti progressivamente più puliti o sanzioni agli armatori. Tuttavia, il presidente Trump ha lanciato una dura campagna per bloccare l’accordo, definendolo una «nuova tassa verde truffaldina sul trasporto marittimo globale» e avvertendo che gli Stati Uniti «non avrebbero aderito in alcun modo». Dopo una settimana di scontri tra i Paesi sostenitori, come Unione europea, Regno Unito, India, Cina e Brasile, e gli Stati Uniti e i loro alleati durante i colloqui, l’Arabia Saudita ha proposto una risoluzione per rinviare le discussioni sull’adozione del quadro.
Esperti avvertono che il rinvio potrebbe compromettere anni di lavoro e aumentare l’incertezza su obiettivi che il settore stesso considera urgenti dato il possibile aumento delle emissioni fino al 2050.
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