Informazioni Esg, c’è troppo rumore di fondo
Le informazioni Esg possono essere utili, ma solo con una valutazione rigorosa e aspettative realistiche. Questo è quanto emerge dalla ricerca Does ESG Information Deliver Investment Value? A High-Dimensional Portfolio Perspective a cura di Giovanni Bruno, Felix Goltz e Antoine Naly di Scientific Beta, piattaforma dedicata a strategie smart factor e Esg/climatiche, i quali hanno analizzato, attraverso una nuova prospettiva, il valore incrementale delle informazioni Esg rispetto agli indicatori finanziari nella costruzione di portafogli efficienti in termini di rischio/rendimento.
Gli investitori istituzionali e i gestori patrimoniali utilizzano oggi un numero crescente di metriche Esg nella costruzione dei loro portafogli. Ma tutti questi dati sulla sostenibilità migliorano davvero la performance del portafoglio?
Anziché trattare l’Esg come un insieme monolitico, l’indagine ha preso in considerazione un set di informazioni ad alta dimensione composto da oltre 200 metriche Esg.
I dati hanno evidenziato un netto contrasto tra la performance in-sample e quella out-of-sample. Le informazioni Esg, infatti, consentono di aumentare le performance nei backtest tradizionali in-sample (lo Sharpe Ratio del portafoglio aumenta del 25% nel campione, rispetto all’utilizzo delle sole informazioni finanziarie), tuttavia, se valutate nei test out-of-sample, non aggiungono alcun valore alla costruzione del portafoglio poiché gli errori di stima annullano qualsiasi miglioramento nella performance corretta per il rischio. Per gli investitori, ciò significa che, quando si trovano di fronte a dichiarazioni sui vantaggi in termini di performance, oltre ai tradizionali backtest devono richiedere test fuori campione.
Non solo, nonostante non aggiungano valore fuori campione, le metriche Esg ricevono ex ante allocazioni di portafoglio sostanziali. I portafogli ottimali selezionano sia inclinazioni green verso fattori come i diritti umani, sia inclinazioni brown verso fattori come i titoli non etici, contraddicendo l’ipotesi che incorporare informazioni Esg significhi necessariamente adottare posizioni favorevoli alla sostenibilità.
I risultati dimostrano inoltre che l’utilizzo di metriche Esg non solo introduce maggiori informazioni, ma anche un rumore aggiuntivo di fondo che può annullare qualsiasi potenziale beneficio.
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