Invesco, un fondo diventa a impatto sociale (articolo 9)

11 Ott 2022
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Dal 7 novembre 2022, il fondo Invesco Pan European Structured Responsible Equity Fund, ad oggi classificato articolo 8 ai sensi del Regolamento Sfdr, diventerà un fondo a impatto sociale globale e sarà classificato articolo 9, con contestuale modifica dell’obiettivo e della politica di investimento. Il nuovo nome sarà Invesco Social Progress Fund.

La nuova politica d’investimento prevede che il fondo integri un approccio ambientale, sociale e di governance, con particolare attenzione tematica agli obiettivi sociali.

Per raggiungere l’obiettivo il fondo investirà principalmente in azioni di società a media e alta capitalizzazione combinando una serie rigorosa di filtri incentrati sul sociale con un processo d’investimento altamente strutturato e chiaramente definito per massimizzare l’allocazione del portafoglio agli obiettivi sociali per la generazione di impatto:

  • si ricorre a uno screening proprietario e di terzi per escludere le società con un’esposizione significativa ad attività controverse, ritenute non sociali o che non contribuiscono alla sostenibilità. Vengono, inoltre, utilizzati algoritmi di Natural Language Process per eliminare dall’universo di investimento le società che presentano gravi controversie sociali in un’ampia gamma di settori. Vengono applicati ulteriori filtri Esg per garantire che una società soddisfi i criteri Esg definiti internamente, i quali saranno vincolanti e integrati nel processo d’investimento quantitativo per la selezione dei titoli e la costruzione del portafoglio.
  • nell’ambito dell’universo d’investimento risultante, saranno selezionate le società con la più alta percentuale di ricavi derivanti da attività che hanno un impatto positivo sugli Sdg sociali, nonché quelle con forti punteggi di attività sulle misure ambientali e sociali rilevanti per l’obiettivo target del proprio settore industriale.

Inoltre, saranno esclusi i titoli emessi dagli emittenti che traggono o generano un determinato livello di entrate o di fatturato da attività quali (a titolo esemplificativo) industrie di combustibili fossili, attività connesse al carbone o all’energia nucleare, estrazione di sabbie bituminose e scisto bituminoso; attività di fracking o di trivellazione artica, produzione di sostanze chimiche soggette a restrizioni, attività che minacciano la biodiversità, attività che generano inquinamento; o coinvolti in controversie relative alla prevenzione e alla gestione dell’inquinamento o controversie nel campo della protezione delle risorse idriche o controversie nel campo del coinvolgimento comunitario.

Tutti gli emittenti considerati per gli investimenti saranno sottoposti ai filtri per verificare la conformità ai principi del Global Compact delle Nazioni Unite ed esclusi in caso contrario. Verranno inoltre applicate ulteriori esclusioni, quali, i titoli emessi da emittenti che traggono o generano un determinato livello di entrate o di fatturato da attività di produzione o vendita di armi convenzionali, produzione e distribuzione di tabacco.

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