L’acqua fattore di efficienza. Non di immagine aziendale

16 Mar 2015
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La questione idrica accende le lampadine d’allarme nelle aziende. Ma si tratta, ancora, di rispettare le necessità di compliance o di inseguire risparmi nel processo produttivo. Sono i risultati  dell’indagine internazionale realizzata lo scorso dicembre dall’ente internazionale di certificazione Dnv Gl – Business Assurance in collaborazione con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (Unido) e con il supporto dell’istituto internazionale di ricerca Gfk Eurisko. Lo studio ha coinvolto 1.907 professionisti di differenti settori in Europa, Nord America, Centro e Sud America e Asia.

Dal rapporto risulta che la gestione delle risorse idriche è un tema che preoccupa a livello personale (73%) e a livello sociale (83% degli intervistati), ma anche in prospettiva di “business”. Il 70% delle aziende considera infatti le problematiche relative alla gestione dell’acqua rilevanti per le proprie strategie aziendali, con punte dell’85% nel caso di imprese che utilizzano acqua nei processi produttivi.

Un quinto delle aziende che utilizzano acqua per la produzione non è a conoscenza della legislazione nazionale in materia e solo un terzo del totale mondiale delle aziende si è già dotata di una policy di water management.

Dallo studio emerge che la gestione dell’acqua è una questione affrontata principalmente in chiave di efficienza; tra le preoccupazioni da parte delle aziende, la riduzione dei consumi è in cima alla lista. Spinte da esigenze di misurazione e di ottimizzazione, la metà delle imprese ha intrapreso iniziative di gestione dell’acqua negli ultimi cinque anni. Le tre iniziative più comuni sono il monitoraggio dei consumi, la definizione di obiettivi specifici e l’investimento in dispositivi idrici efficienti.

Le iniziative non sono motivate dall’opportunità di ottenere un vantaggio competitivo, né dalla pressione da parte degli stakeholder. Solo il 10% delle aziende si sente spinto all’azione da richieste di rendere pubblica la propria performance idrica e anche la pressione da parte di consumatori e stakeholder rappresenta un elemento marginale. Con gli adempimenti di legge e le motivazioni economiche a rappresentare le leve principali che spingono le aziende all’azione, la gestione dell’acqua risulta nuovamente legata all’efficienza e alla regolarità della performance aziendale.

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