Le banche italiane avviano strategie decarbon
Il sistema bancario italiano sta iniziando a definire strategie di decarbonizzazione a medio-lungo termine, in particolare per i portafogli di credito, valutando le ambizioni climatiche dei mutuatari e fornendo prodotti di credito green (prestiti e mutui verdi). Gli istituti più grandi (SI) guidano questo processo, ma anche quelli più piccoli (LSI) stanno compiendo progressi in questo senso.

Questo è quanto emerge dallo studio di Banca d’Italia “Le strategie di decarbonizzazione delle banche italiane”, che ha analizzato gli obiettivi di decarbonizzazione di lungo termine delle banche italiane e le strategie che esse adottano o intendono adottare per ridurre le emissioni derivanti dalle proprie attività, incluse quelle creditizie.
Lo studio ha utilizzato i risultati di un’indagine condotta nel 2024 (su dati 2023) presso un campione di intermediari che rappresenta l’80% degli attivi del sistema bancario italiano (si tratta di 243 istituti di credito rispondenti su 428 attivi in Italia, il cui total asset ammonta a circa 2.544 milioni di euro).
Le principali strategie relative ai prestiti sono lo sviluppo di prodotti “verdi” (ad es. mutui per l’acquisto di immobili a elevata efficienza energetica), rivolti a ridurre le emissioni dei soggetti finanziati, e la considerazione nel merito di credito degli obiettivi di decarbonizzazione delle controparti.

I dati dell’indagine suggeriscono che gli sforzi delle banche vanno oltre i requisiti normativi, poiché anche gli istituti che non rientrano nell’ambito di applicazione delle prossime normative stanno valutando la possibilità di fissare obiettivi di decarbonizzazione. In questo modo, le istituzioni rafforzeranno la loro resilienza aziendale, assicurandosi di poter resistere e adattarsi ai rischi e alle opportunità in continua evoluzione derivanti dai cambiamenti climatici e dalla transizione verso un’economia sostenibile.
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