“Legiferare meglio”: aumentare la trasparenza nel processo legislativo Ue

20 Mag 2015
In breve Commenta Invia ad un amico

La Commissione europea ha adottato l’agenda “Legiferare meglio“, un pacchetto completo di riforme dell’intero ciclo politico, che permetterà di accrescere l’apertura e la trasparenza del processo decisionale dell’UE, migliorare la qualità della nuova legislazione grazie a migliori valutazioni d’impatto dei progetti legislativi e degli emendamenti, e promuovere un riesame costante e coerente della legislazione vigente dell’UE, garantendo così che le politiche dell’Unione raggiungano i loro obiettivi nel modo più efficace ed efficiente.

Il primo vicepresidente Frans Timmermans ha dichiarato: «Questa Commissione è determinata a cambiare quello che l’Unione fa e il modo in cui lo fa. Legiferare meglio è quindi una delle nostre priorità principali. Siamo all’ascolto dei cittadini e delle imprese — in particolare le PMI —preoccupati perché le norme adottate dalle istituzioni di Bruxelles non sempre sono facili da capire o da applicare. Vogliamo ripristinare la loro fiducia nella capacità dell’UE di produrre una legislazione di alta qualità. Legiferare meglio non vuol dire legiferare di “più” o di “meno” a livello dell’UE né compromettere i nostri elevati standard sociali e ambientali, la nostra salute o i nostri diritti fondamentali. Legiferare meglio significa realizzare nel modo più efficace gli ambiziosi obiettivi politici che noi stessi ci siamo posti.

Dobbiamo valutare rigorosamente l’impatto della legislazione in fase di preparazione, compresi gli emendamenti sostanziali introdotti durante il processo legislativo, in modo che le decisioni politiche siano prese con cognizione di causa e si basino su elementi concreti. Inoltre, sebbene la tendenza naturale dei politici sia quella di concentrarsi su nuove iniziative, dobbiamo dedicare un’attenzione perlomeno equivalente alla revisione della legislazione vigente e identificare cosa possa essere migliorato o semplificato. Dobbiamo essere onesti su cosa funziona e cosa no. Le decisioni prese dalle istituzioni dell’UE riguardano tutti noi: presentiamo quindi misure che aprano il processo decisionale dell’UE, potenziando la trasparenza e il controllo grazie alle maggiori opportunità per le persone di esprimere la loro opinione.»

La Commissione aprirà il processo decisionale per promuovere il controllo e i contributi dei cittadini, creando un portale web che consenta di seguire le iniziative e le nuove consultazioni pubbliche durante la valutazione delle politiche esistenti o di nuove possibili proposte. Vi saranno anche nuove opportunità per le parti interessate di presentare osservazioni durante l’intero ciclo politico, dalla tabella di marcia iniziale fino alla proposta definitiva della Commissione. Dopo l’adozione di una proposta da parte della Commissione, qualsiasi cittadino o parte interessata disporrà di 8 settimane per fornire feedback o suggerimenti che alimenteranno il dibattito legislativo al Parlamento europeo e al Consiglio.

0 commenti

Lascia un commento