CRONACHE DA SALONE.SRI 2025
Private Market: Esg centrali per il successo
Le sfide per gli investitori istituzionali sono pratiche, e la soluzione è la sostenibilità integrata nel monitoraggio, due diligence, engagement e la misurazione dell’identità Esg dei gestori (ESG.IAMA). La sostenibilità è percepita dagli investitori istituzionali come irreversibile nei Private Market. Questi sono alcuni dei messaggi emersi dalla conferenza di “Private market ESG, le sfide per gli investitori istituzionali”, moderata da Luca Testoni, Co-Fondatore ET.Group e Direttore ETicaNews e ESG Business Review, durante la decima edizione di salone.SRI. Alla conferenza hanno partecipato Valerio Camerano, Managing Director di Algebris Investments e Presidente della Commissione Esg di Aifi, Riccardo Realfonzo, Coordinatore del Comitato Tecnico di Assofondipensione, Claudio Angelo Graziano, Vicepresidente di Assoprevidenza, Clementina Bonaduce, Partner di Fondo Italiano d’Investimento Sgr e Andrea Faraggiana, General Manager & Managing Partner di Smart Capital.
STANDARDIZZAZIONE DEI KPI
Clementina Bonaduce, Partner di Fondo Italiano d’Investimento Sgr, ha spiegato come il fondo si sia impegnato per standardizzare i Kpi monitorati e richiesti ai gestori, permettendo così di poterli confrontare e fornire opportuni riscontri ai fondi pensione con cui collaborano. Fondo Italiano fa notare una grande evoluzione positiva nei gestori analizzati, per cui «ormai tutti hanno funzioni Esg dedicate e la due diligence non viene più vista come una cosa nuova, ora i gestori hanno delle competenze che li portano ad avere una propria identità Esg».
ESG IDENTITY PER CHI SOTTOSCRIVE
Riccardo Realfonzo, Coordinatore del Comitato Tecnico di Assofondipensione, ha evidenziato come l’Associazione abbia «registrato una forte domanda di investimenti sostenibili e di come i loro aderenti, attuali e potenziali, in particolare i giovani, siano particolarmente sensibili a ciò». Assofondipensione ha poi spiegato l’importanza dell’ESG Identity, attraverso ESG.IAMA, per valutare gli asset manager, anche quelli con focus sui Private Market, per assicurarsi che «i gestori a cui i fondi pensione affidano risorse siano in primo luogo loro stessi sostenibili e che quindi siano credibili».
Claudio Angelo Graziano, Vicepresidente di Assoprevidenza, ha confermato la crescita della sensibilità Esg sia tra gli asset owner, sia tra i gestori, e ha richiamato la necessità di migliorare la comunicazione verso gli iscritti sui risultati concreti ottenuti. Conclude però sottolineando la «difficoltà di reperire report oggettivi e dati per valutare i percorsi Esg e la necessità di tradurre le pratiche in evidenze concrete da mostrare agli iscritti dei soggetti previdenziali».
LEVA DI VALUE CREATION E MATERIALITÀ
Valerio Camerano, Managing Director di Algebris Investments e Presidente della Commissione Esg di Aifi, ha affermato come «non si può più concepire un investimento di lungo periodo senza considerare le variabili di sostenibilità, è semplicemente impossibile». Il referente di Aifi ha poi reiterato che la creazione di valore resta il fine centrale, con la sostenibilità integrata come leva ordinaria, non straordinaria, di value creation.
Andrea Faraggiana, General Manager & Managing Partner di Smart Capital, ha rimarcato la crescente importanza della sostenibilità, anche considerando diversi esempi in cui degli investitori gli hanno chiesto di coinvestire, insieme a loro, in progetti di transizione. Infine, Smart Capital ha sottolineato che le azioni e gli investimenti, oltre a focalizzarsi sugli Esg, «devono essere guidati dalla materialità economica ed essere comunicati chiaramente agli investitori».
Guarda di seguito la registrazione integrale del panel di salone.SRI 2025 a Palazzo Mezzanotte del 19 novembre 2025
Tutte le registrazioni sono disponibili anche sul sito di salone.SRI
Alessandro Fenili
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